Kensuke Koike – Wish
Wish è un’indagine sul desiderio, visto come pulsione che condiziona e muove la nostra vita; l’artista ha immaginato di rappresentarlo attraverso la forma del diamante, pietra preziosa che è assurta a simbolo dell’eterna promessa d’amore e oggetto di lusso tra i più desiderabili, sintetizzata nello slogan più famoso della compagnia De Beers “A diamond is forever”.
Comunicato stampa
Rossana Ciocca è lieta di annunciare l'inaugurazione del suo spazio con la personale di Kensuke Koike.
Wish è un’indagine sul desiderio, visto come pulsione che condiziona e muove la nostra vita; l’artista ha immaginato di rappresentarlo attraverso la forma del diamante, pietra preziosa che è assurta a simbolo dell'eterna promessa d'amore e oggetto di lusso tra i più desiderabili, sintetizzata nello slogan più famoso della compagnia De Beers “A diamond is forever”.
Muovendo da una serie di immagini fotografiche raccolte nel tempo, ritratti vintage di persone sconosciute, Koike si è dedicato alla ricerca di un'ideale essenza di bellezza; alla stregua di un cercatore di diamanti scava nelle miniere di quei volti per rivelarne la parte più rara e preziosa, quella che racchiude i desideri di coloro che li hanno amati, ma anche di chi li ha ritratti, e dell'artista stesso che li ha scelti.
Come il tagliatore ricava dalla pietra grezza la forma più perfetta e pura così l'artista ottiene una sorta di doppio o alter ego dell'immagine, che si mostra così nella sua vera natura di residuo dalla memoria perduta, “alla deriva in un dolce e astratto passato”, come scrive Susan Sontag.
L'opera risultante è un dittico dove si oppongono due parti frammentate e decostruite dell'immagine, da un lato per sottrazione (cut-out) e dall'altro per addizione e accumulazione (collage).
Con una tecnica analoga (switched vintage photo) è stata realizzata una seconda serie di lavori fuori mostra, stavolta ispirati all'idea surrealista di emancipazione dello sguardo e dello slittamento semantico, dove lo scambio di dettagli all'interno della composizione fotografica affranca l'immagine dal genere del ritratto assegnandola ad un inedito ambito narrativo.
Due opere scultoree completano l'allestimento dell'esposizione e si pongono come possibili studi per il progetto di sintesi di un diamante artificiale; un passo al di là della soglia del dato reale e che spinge l'artista nei territori dell'astrazione e dell'alchimia sperimentale.
Il senso complessivo del lavoro è di elevare il diamante allo status di inedita pietra filosofale, catalizzatore del desiderio, capace di catturarne le diverse forme e qualità, fisiche e simboliche.
In occasione della mostra è stata realizzata anche un'opera multipla su carta, 120 variazioni della forma di un diamante ottenuta sovrapponendo 5 matrici e applicando alternativamente, su ciascuna di esse, 5 coloranti neri in polvere, di differenti tonalità e consistenza.
KENSUKE KOIKE è nato a Nagoya (JP) nel 1980. Vive e lavora a Nova Gorica (Slo)
http://www.kensukekoike.com/main/
La ricerca di Kensuke Koike è da sempre rivolta ad esplorare il concetto di incanto e di meraviglioso quotidiano. La sua convinzione è che la bellezza scorra continuamente davanti ai nostri occhi ma quasi sempre ci sfugga. La rivelazione diventa perciò non solo un obiettivo individuale ma anche un'esperienza da condividere con il pubblico, come dimostra il blog Wish (http://wish-project.tumblr.com/) che documenta le fasi salienti del processo creativo.
Osservando la sua produzione non può essere individuato un vero medium privilegiato perché spesso le tecniche, dalla fotografia al disegno, dal video all'installazione, vengono combinate insieme. Il collage, inteso però in senso lato ovvero come ibrido di elementi eterogenei, è forse l'approccio che meglio descrive l'indole di Koike.
RECENT SOLO EXHIBITIONS (selected):
2011
Searching for a perfect
curated by Andrea Bruciati, Jarach Gallery, Venice, Italy
2009
Aliens' Lounge
curated by Virgil de Voldère and Susan Long, Virgil de Voldère Gallery, New York, USA
There's still much to do
curated by Agnes Kohlmeyer, Perugi artecontemporanea, Padua, Italy
RECENT GROUP EXHIBITIONS (selected):
2012
Extracurricular Activity, curated by Daniele Capra, Superfluo, Padua, Italy
2011
The Mystical Self, curated by Cecilia Freschini, Visual Container, Milan, Italy
Videoart Yearbook, curated by Renato Barilli, Chiostro di Santa Cristina, Bologna, Italy
Officina Italia 2 / Nuova creatività italiana, curated by Renato Barilli, Baraccano, Bologna & Fabbrica, Gambettola, Italy
Amateurs | Proposal on rough definition, with four examples, curated by Guido Bartorelli, Perugi artecontemporanea, Padua, Italy
2010
Art//Tube, curated by Guido Bartorelli, Galleria Civica Cavour, Padua, Italy
How many worlds, curated by Agnes Kohlmeyer, Galerie 5rume, Ludwigsburg, Germany
2009
Roaming: How soon is now, curated by Alessandro Castiglioni, Mestna Galerija, Nova Gorica, Slovenia
The First Terminal Short Video Festival, curated by Barry Jones, Austin Peay State University, Clarksville, USA
RECENT LECTURE & WORKSHOP:
2012
What goes around comes around, Istituto Statale d'Arte G. Sello, Udine, Italy (Workshop)
Strappare la fantasia, Palazzo Re Enzo, Bologna, Italy (Workshop)
2011
What goes around comes around, Palazzo Trevisan, Padua, Italy (Workshop)