Alfonso Avanessian
Interprete ed esecutore di paesaggi onirici, viene considerato dalla critica pittore della “Scuola Romana”. Le sue opere di chiara matrice post-impressionista lo rendono riconoscibile per tratto e colore.
Comunicato stampa
Ricordo con affetto e stima il professor Avanessian quando si parlava di arte e di pittori, gentile e rispettoso verso i suoi colleghi e schivo da critiche e invidie. Nel 1932 nasce in Armenia e nel 1948 si trasferisce a Roma dove continua gli studi artistici presso l’accademia delle Belle Arti sotto la guida e gli insegnamenti del maestro Amerigo Bartoli.
Nel 1956 partecipa alla Biennale di Venezia: numerosi i suoi riconoscimenti artistici; diventa nel 1966 titolare di Cattedra presso la scuola Libera del Nudo dell’Accademia delle Belle Arti di Roma. Si spegne nella Capitale nel 2009.
Interprete ed esecutore di paesaggi onirici, viene considerato dalla critica pittore della “Scuola Romana”. Le sue opere di chiara matrice post-impressionista lo rendono riconoscibile per tratto e colore.
Avanessian non cerca il plauso della critica, egli dipinge la Sua realtà, il Suo mondo, senza preoccuparsi di essere, ad ogni costo, originale e alla moda.. La bella pittura, la Sua, lo appaga e affascina chi la osserva.
Stefano Vercellesi