Confini. Festival Internazionale di Video Arte del Mediterraneo

Informazioni Evento

Luogo
TEATRO POLITEAMA SIRACUSA
Corso Garibaldi 165 89100, Reggio Calabria, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
14/12/2012

alle 11.00 nel foyer dell'Aula Magna della facoltà di Architettura dell'Università Mediterranea

Contatti
Email: cotroneo.itam@gmail.com
Sito web: http://www.confiniartivisive.it/
Generi
arte contemporanea, performance - happening, serata - evento, new media

Il Cineteatro Siracusa e tante altre location cittadine ospiteranno mostre, video-arte, performance artistiche, workshop per studenti e seminari internazionali tenuti da grandi artisti italiani e stranieri chiamati ad indagare il “confine”, inteso come frontiera delle comunità e dei popoli, tramite tra i luoghi o spazio di isolamento, possibile osmosi tra naturale e artificiale/culturale, terra di mezzo tra normalità e follia. In una parola, paradigma del Mediterraneo, non termine ma soglia di spazi vitali, reali e immaginari.

Comunicato stampa

CONFINI
Festival Internazionale di Video Arte del Mediterraneo
14 – 21 dicembre
Teatro Politeama Siracusa
Reggio Calabria

Presentazione generale

In un contesto irriducibilmente plurale, caratterizzato da fortissime disuguaglianze socio-economiche fra l’area nord-occidentale e le aree sud, sud-est ed est del Mediterraneo, la prospettiva del libero scambio desta non poche preoccupazioni. Mettere in connessione, infatti, sistemi socio-economici così fortemente sperequati e disomogenei potrebbe portare a dinamiche predatorie dei paesi più ricchi e più coesi a scapito di quelli più deboli. Non a caso appunto nella dichiarazione finale della seconda sessione del Forum Parlamentare Euromediterraneo, ai punti 47 e 48 si pone, con grande forza, il problema dell’impatto sociale e culturale della transizione economica. Gli squilibri demografici, economici, sociali, di poteri fra le coste del Mare Nostrum sono così elevati da rendere una strategia soft, centrata esclusivamente sull’integrazione economica, incapace di generare per l’area vantaggi globali e reciproci dai processi di integrazione.
E’ evidente che la crescita culturale e lo sviluppo dell’economia sociale sostenibile, proprio per la loro propensione naturale, statutaria, a sviluppare comportamenti cooperativi e partenariati locali ed internazionali può assumere un ruolo strategico nell’orientare verso paradigmi di Sviluppo Umano le transizione strutturali dei Paesi del Mediterraneo e le loro relazioni.
La Fondazione Horcynus Orca, insieme ai suoi partner, intende proporre la creazione in Calabria di un polo permanente di ricerca e scambi, che nasca dalla consapevolezza che le estetiche, e quindi l’arte contemporanea, più di ogni altro sapere umano, ha la capacità di anticipare bisogni, desideri e visioni dei Popoli.
Confini vuole potenziare questo itinerario politico-culturale dal basso, mettendo al centro l’arte. L’arte come processo creativo capace di suscitare relazioni umane, come occasione di trasformazione sociale e territoriale, come possibilità di coniugare bellezza e liberazione.
Confine come elemento discriminante che includendo ed escludendo restituisce significato alle cose; come frontiera e anche geografia delle comunità e dei popoli; come tramite tra i luoghi o come spazio di isolamento, paradigma del Mediterraneo; come osmosi fra naturale e artificiale/culturale; come linea apparente fra l’infinitamente grande e l’infinitamente piccolo; come terra di mezzo fra normalità e follia. Non termine, dunque, ma inizio e soglia, misura e percezione degli spazi vitali, reali ed immaginari.
Il cuore del progetto propone l’istituzione del Festival Internazionale della Video-Arte Mediterranea, quale confine fra le arti visive e la cinematografia.
Attorno al Festival Internazionale saranno prodotti degli eventi sistemici capaci di esplorare i confini fra l’arte e i processi di risanamento urbano, fra l’arte e il design, fra l’arte e l’economia, fra l’arte e la scrittura, fra l’arte visiva contemporanea e le arti performative. Tutte le ricerche e le performance artistiche previste dal progetto sono finalizzate a promuovere processi di infrastrutturazione culturale ed educativa e di start up di forme evolute di economia della cultura. Tutto il progetto è costruito per generare una forte ricaduta educativa: i numerosi ospiti internazionali previsti, gli stage internazionali e i cantieri d’arte per giovani calabresi che si intrecciano con la complessa offerta del progetto danno evidenza di questa priorità.

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Festival Internazionale di Video Arte del Mediterraneo
14 – 21 dicembre
Teatro Politeama Siracusa
Reggio Calabria

Cantieri d’Arte

Durante il Festival, dal 14 al 21 dicembre 2012 e dal 4 al 17 gennaio 2013, si terranno workshop artistici denominati “Cantieri d’Arte”. I partecipanti, selezionati tramite bando, sono venticinque studenti universitari e delle accademie statali.
I “Cantieri d’Arte” I cantieri d’arte sono strutturati in seminari di approfondimento con gli artisti
ospiti del Festival e laboratori formativi. Avranno la durata di 60 ore complessive e si svolgeranno a Reggio Calabria a partire dal 14 al 21 dicembre 2012, per l’ammontare di 30 ore, e dal 7 al 10 e dal 14 al 17 gennaio 2013 fino al completamento delle ore.
I docenti e gli artisti ospiti del Festival sono: Nja Mahdaoui (artista, Tunisia), Agostino Ferrari (artista, Italia), Khaled Hafez (artista, Egitto), Martina Corgnati (critico d’arte, Italia), Agnese Purgatorio (artista e performer, Italia), Paolo Benvenuti (regista, Italia), Pietro Montani (docente di estetica all’Università La Sapienza, Roma), Bruno Fornara (critico cinematografico), Enrico Magrelli (critico cinematografico, Italia), Jean Paul Manganaro (scrittore e ordinario di letteratura italiana contemporanea presso l’Università Charles de Gaulle, Lille, Francia ), Jean Luc Comolli (scrittore, editore e regista francese) e Raymond Bellour (scrittore, critico cinematografico francese).

La partecipazione ai cantieri d’arte del festival Confini é gratuita. A tutti i partecipanti verrà garantito un pasto giornaliero in struttura convenzionata; per i partecipanti non residenti è prevista l’ospitalità in analoga struttura. Il Festival Confini prevede una serie di eventi serali la cui partecipazione è gratuita.

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Festival Internazionale di Video Arte del Mediterraneo
14 – 21 dicembre
Teatro Politeama Siracusa
Reggio Calabria

Credits

- Direzione artistica: Martina Corgnati
- Direzione organizzativa: Fondazione Horcynus Orca (Gaetano Giunta, Massimo Barilla) in ATS con Fondazione di Comunità di Messina (Giacomo Farina), Rete Reves, Circolo del Cinema “Charlie Chaplin”, Ass. Artistica Mana Chuma, Ass. Culturale Le Rane
- Assistente del curatore: Bianca Cassinelli
- Assistente di Produzione: Silvana Li Pira
- Progettazione Allestimenti: Soc. Coop. Soc. EcosMed
- Realizzazione Allestimenti: Associazione Culturale “Le Rane”
- Responsabile Amministrativo: Pasquale Monteleone
- Coordinatore tecnico: Santi Smedile
- Servizi tecnici: A. Liossis, Matteo Music
- Comunicazione: A S Promotion
- Ufficio stampa: iTAM srl
- Ufficio stampa internazionale: Erfan Rashid
- Media partner: ARTribune

Un ringraziamento particolare a: Molka Mahdaoui, Khaled Hafez, Georges Rabbath, Stefano Roveda (Studio Azzurro), Franco Jannuzzi, Laruffa Luppino SaS,

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Festival Internazionale di Video Arte del Mediterraneo
14 – 21 dicembre
Teatro Politeama Siracusa
Reggio Calabria

Il programma del Festival e di Cantieri d’Arte

Venerdì 14 Dicembre
Ore 11.00 – Università di Reggio Calabria – Facoltà di Architettura, Foyer Aula Magna, 1° piano
Performance degli artisti Agostino Ferrari (Italia) e Nja Mahdaoui (Tunisia)
Ore 17.00 – Università di Reggio Calabria – Facoltà di Architettura – Saletta Tesi, 1° piano
Introduzione al percorso formativo: La Fondazione Horcynus Orca e il Distretto Sociale Evoluto
(Gaetano Giunta – Fondazione Horcynus Orca) – CANTIERI D’ARTE
Ore 18.00 – Università di Reggio Calabria – Facoltà di Architettura – Saletta Tesi, 1° piano
Incontro con gli artisti Nja Mahdaoui (Tunisia) e Agostino Ferrari (Italia) – CANTIERI D’ARTE

Sabato 15 Dicembre
Teatro Politeama Siracusa – Reggio Calabria
ore 09.00 Conferenza Stampa Internazionale in collegamento con il Dubai International Film Festival (DIFF) a cura di Erfan Rashid (Iraq)
ore 10.30 Rassegna di video arte mediterranea a cura di Martina Corgnati
C.so Garibaldi n. 165 – Reggio Calabria, di fronte al Teatro Politeama Siracusa
ore 17.00 Performance degli artisti Agostino Ferrari (Italia) e Nja Mahdaoui (Tunisia)

Lunedì 17 Dicembre
Teatro Politeama Siracusa – Reggio Calabria
ore 09.30 Rassegna di video arte mediterranea a cura di Martina Corgnati, con la presenza degli artisti Agostino Ferrari (Italia), Nja Mahdaoui (Tunisia), Agnese Purgatorio (Italia), Marya Kazoun (Libano), Matteo Bernardini (Italia)
Ore 17.00 - Università di Reggio Calabria – Facoltà di Architettura – Saletta Tesi, 1° piano
Incontro con Marya Kazoun (performer, Libano) – CANTIERI D’ARTE
ore 21.00 “Confini” rassegna di video arte a cura di Martina Corgnati, con la presenza degli artisti Agostino Ferrari (Italia), Nja Mahdaoui (Tunisia), Agnese Purgatorio (Italia), Marya Kazoun (Libano), Matteo Bernardini (Italia)
ore 22,00 Proiezione Film: The Scream (L'urlo), Yemen, 2012, 80' di Khadija Al-Salami

Martedì 18 Dicembre
Ore 10.00 - Università di Reggio Calabria – Facoltà di Architettura – Saletta Tesi, 1° piano
Incontro con Agnese Purgatorio (artista e performer, Italia) – CANTIERI D’ARTE

Teatro Politeama Siracusa – Reggio Calabria
VIII edizione del premio “Maurizio Grande”
ore 18,00 Proiezione Pillole di video art: Stream of Holy Words, Egitto, 2008, 7’30’’ di Allam Mohammed
ore 18,30 Proiezione Film: Corpo Celeste, Italia/Francia/Svizzera, 2011, 98' di Alice Rohwacher
ore 20,30 Proiezione Pillole di video art: 80 Kg, Italia, 2012, 6,00’, di Antonello Matarazzo
ore 21,00 Proiezione Film: 26 settembre 1970 – Il cielo limpido, Italia, 2012, 65' di Massimo Barilla e
Salvatore Arena
Dibattito: Reggio 1970: memoria e rilettura. Intervengono: Pietro Raschillà (giornalista), Francesco Faeta (antropologo), Giorgio Boatti (storico), Giuseppe Imbesi (urbanista)

Mercoledì 19 Dicembre
Ore 10.00 - Università di Reggio Calabria – Facoltà di Architettura – Saletta Tesi, 1° piano
Incontro con Jean Paul Manganaro (scrittore e ordinario di letteratura italiana contemporanea presso l’Università Charles de Gaulle, Lille, Francia) e Raymond Bellour (scrittore, critico cinematografico francese) – CANTIERI D’ARTE

Teatro Politeama Siracusa – Reggio Calabria
VIII ed. del premio “Maurizio Grande”
ore 18,00 Proiezione Pillole di video art: Phobos, Italia, 2011, 3'11”, di Agnese Purgatorio
ore 18,15 Proiezione Film: Il Gemello, Italia, 2012, 88' di Vincenzo Marra
ore 20,30 Proiezione Pillole di di video art: A Tunnel, Israele, 2010, 10’12’’, di Ron Amir
ore 21,00 Presentazione e Proiezione Film: L’intervallo, Italia/Svizzera/Germania, 2012, 90' di Leonardo Costanzo, con la presenza dell’autore

Giovedì 20 Dicembre
Ore 11.00 - Università di Reggio Calabria – Facoltà di Architettura – Saletta Tesi, 1° piano
Incontro con Enrico Magrelli (giornalista e critico cinematografico), Pietro Montani (docente di estetica all’Università La Sapienza, Roma).- CANTIERI D’ARTE

Teatro Politeama Siracusa – Reggio Calabria
VIII ed. del premio “Maurizio Grande”
ore 18,00 Proiezione Pillole di video art: Wiseman Attic, Siria, 2005, 10’55’’, di Aiham Dib
ore 18,15 Proiezione Film: Amour, Francia/Germania/Austria, 2012, 127' di Michael Haneke
ore 21,00 Cerimonia di consegna dei premi
Sezione francese: Raymond Bellour per il saggio Le corps du cinéma – P.O.L. Paris
Sezione Italiana: Alessia Cervini per “La ricerca del metodo Antropologia e storia delle
forme in S. M. Ejzenstejn” - Mimesis
Presentazione e Proiezione Film: Pietà, Korea del Sud, 2012, 104' di Kim Ki Duk

Venerdì 21 Dicembre
Teatro Politeama Siracusa – Reggio Calabria
Ore 10,00 – Teatro Siracusa – Reggio Calabria Stage di Allestimento e preparazione performance dispositivo cibernetico 3D con Giacomo Verde – CANTIERI D’ARTE
ore 18.00 Performance interattiva con il pubblico con dispositivo cibernetico 3D di Giacomo Verde (video artista)
ore 21,00 Proiezione Film: Il passo sospeso della cicogna, Grecia, 1991, 140' di Theo Angelopoulos

Gennaio - Febbraio 2013 Foyer Teatro Cilea – Reggio Calabria
Agostino Ferrari e Nja Mahdaoui, Segni d’incontro Mostra d’arte contemporanea di

7/10 Gennaio 2013
Vari orari – Varie sedi – Reggio Calabria Percorso formativo su fotografia e cinematografia a cura di Paolo Benvenuti (regista) – CANTIERI D’ARTE

14/17 Gennaio 2013
Vari orari – Varie sedi – Reggio Calabria Percorso formativo su fotografia e cinematografia a cura di Paolo Benvenuti (regista) – CANTIERI D’ARTE

L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito.

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Festival Internazionale di Video Arte del Mediterraneo
14 – 21 dicembre
Teatro Politeama Siracusa
Reggio Calabria

AGOSTINO FERRARI e NJA MAHADAOUI

14 DICEMBRE h. 11,00 Università Mediterranea di Reggio Calabria
Performance artistica per la creazione di un’opera a quattro mani
15 DICEMBRE h. 17,00 Ingresso del Teatro Politeama Siracusa di Reggio Calabria
Performance artistica per la creazione di un’opera a quattro mani
GENNAIO – FEBBRAIO 2013 Foyer del Teatro Comunale Cilea di Reggio Calabria
Agostino Ferrari – Nja Mahdaoui, Segni d’incontro Mostra d’Arte Contemporanea

Agostino Ferrari
Nato a Milano nel 1938 è uno dei più importanti pittori astratti italiani della sua generazione. Attratto dal mondo dell’arte sin dall’infanzia, dopo aver compiuto studi di carattere scientifico, inizia l’attività di pittore nel 1959, anno in cui conosce Remo Brindisi, che subito lo accoglie a lavorare nel suo studio.
Sin dal 1963 si dedica prevalentemente ad esplorare i valori visivi, estetici ed emozionali del “segno”, memoria della prima traccia e della prima impronta dell’uomo, elaborata fino a trasformarla in una vera e propria scrittura non significante, una grafia policroma, dinamica. L’attenzione dell’artista non è dunque rivolta alla scrittura come mezzo di comunicazione codificato e condiviso, in altre parole al suo valore semantico, ma alla scrittura come forma che trova il proprio senso e valore nel suo stesso, semplice e indecifrabile offrirsi allo sguardo dell’altro, farsi gesto, bellezza, modulo, azione, emozione senza mai sospingersi oltre alla soglia sottile della significazione. Nel 1995, partecipa alla serie di quattro mostre dedicate al gruppo del “Cenobio” (del quale è stato co-fondatore nel 1962): a Palazzo Martinengo a Brescia, alla Galleria Peccolo di Livorno, all’Artestudio a Milano ed allo Studio Delise a Portogruaro. Nel 1996, presso la Galleria Lorenzelli di Milano, Ferrari presenta per la prima volta i Frammenti, opere nelle quali la linearità del segno ha lasciato posto al caos, le forme si incontrano e si scontrano liberamente nello spazio della tela, la scrittura si spezza in tutte le direzioni. [M. Maccarinelli]
In mostra sono presentate alcune opere recenti della serie Interno-Esterno, Oltre la soglia, in cui compaiono squarci profondi e abissali da cui segni sottili sembrano affiorare o meglio guizzare fuori, per portare al di qua, nella nostra dimensione razionale e comprensibile, particelle stimolanti e rivelatrici d’ignoto.

Nja Mahdaoui
Nato nel 1937 in Tunisia, Nja Mahdaoui è laureato presso l'Accademia di Santa Andrea di Roma e presso l'Ecole du Louvre di Parigi nel 1967. Prosegue la sua formazione accademica presso la Cité Internationale des Arts a Parigi con una borsa di studio da parte del governo tunisino. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi internazionali ed é membro del comitato di giuria internazionale del Premio UNESCO per la Promozione delle Arti.
Nja Mahdaoui è un artista visivo, un esploratore di segni. E' stato descritto come un "coreografo di lettere". Il suo lavoro, ispirato dalla calligrafia araba, è molto innovativo per come la dimensione estetica dei caratteri produce un senso poetico - fortemente ritmico - sorprendendoci con le sue ricche composizioni astratte. Ha illustrato miti leggendari e sacri, racconti e manoscritti. Per esempio, ha illustrato le storie della raccolta dei racconti "Le mille e una notte", che é stata oggetto di un'edizione francese eccezionale, così ci ricorda quanto sia immensa l'influenza della letteratura e della cultura araba sul nostro mondo. Nja ha partecipato a numerose mostre in tutto il mondo tra cui all'Institut du Monde Arabe di Parigi, il Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo, il Museo Nazionale di Scozia e il Museo d'Arte Moderna di Baghdad, solo per citarne alcuni. Ha lavorato con molte istituzioni pubbliche e private in tutto il mondo e ha fatto opere monumentali per il Museo di Kuala Lumpur in Malesia, per gli aeroporti internazionali di Jeddah e Riyadh in Arabia Saudita e la decorazione della flotta aerea della Gulf Air nel 2000. Inoltre, ha partecipato a fiere d'arte internazionali a Basilea, Parigi, Abu Dhabi, Dubai, Marrakech e Miami. Il suo lavoro è stato ampiamente dimostrato in tutto il mondo, e può essere trovato in molte collezioni pubbliche e private tra cui il British Museum e il Museo Smithsonian di Washington DC. Egli è considerato come uno dei maggiori artisti contemporanei arabi. Vive e lavora in Tunisia.

Oltre ai lavori personali, gli artisti esporranno le opere realizzate in occasione delle performance pubbliche cittadine insieme alla prima di queste opere a quattro mani realizzata a Tunisi nel febbraio del 2011 come atto di apertura, di amicizia e di omaggio alla libertà e all’autodeterminazione dei popoli della Riva Sud.

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Festival Internazionale di Video Arte del Mediterraneo
14 – 21 dicembre
Teatro Politeama Siracusa
Reggio Calabria

Rassegna di Videoarte Mediterranea a cura di Martina Corgnati
17 – 21 dicembre Teatro Politeama Siracusa di Reggio Calabria

La video-arte che per i suoi bassi costi di produzione e per la diffusione delle tecnologie digitali ha avuto un incremento decisivo in tutto il Mediterraneo, specie nella sponda sud/sud-est, specie fra le artiste donne. La Video-arte quindi più di altre forme di arti visive e performative è divenuto linguaggio di espressione di artisti ed intellettuali indipendenti e per questo ci appare di grandissimo interesse. Inoltre non vi è dubbio che nel momento storico attuale interessato da grandi sconvolgimenti socio-politici, questa particolare forma d’arte ha anticipato le motivazioni e i germi delle rivoluzioni arabe. Interesse dunque che va oltre i confini dei mondi dall’arte. La Rassegna è frutto di una ricerca decennale, ancora in elaborazione e arricchimento, della critica d’arte Martina Corgnati, membro del comitato scientifico della Fondazione e docente presso l’Accademia Albertina di Torino, che è consultabile presso l’archivio multimediale del Parco Horcynus Orca. Alla rassegna saranno presenti oltre che con proprie opere le artiste-performer Marya Kazoun (Libano) e Agnese Purgatorio (Italia).

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Festival Internazionale di Video Arte del Mediterraneo
14 – 21 dicembre
Teatro Politeama Siracusa
Reggio Calabria

Premio Maurizio Grande VIII edizione
18 – 20 dicembre Teatro Politeama Siracusa di Reggio Calabria

Il premio, dedicato alla memoria di Maurizio Grande, intende incentivare il "lavoro critico sul cinema" ed è riservato a saggisti e critici cinematografici. Unico nel panorama delle manifestazioni italiane dedicate agli studi sul cinema, il premio è rivolto all’eccellenza nel campo degli studi filmologici e storici italiani e francesi e quest’anno vede vincitori, per la sezione francese, Raymon Bellour con il saggio Le corps du cinéma e, per la sezione italiana, Alessia Cervini per La ricerca del metodo. Antropologia e storia delle forme in S. M. Ejzenstejn.
Anche quest’anno la manifestazione ha ricevuto l’alto patrocinio del Presidente della Repubblica.

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Festival Internazionale di Video Arte del Mediterraneo
14 – 21 dicembre
Teatro Politeama Siracusa
Reggio Calabria

21 dicembre h. 18,00 Ingresso Teatro Siracusa di Reggio Calabria
Performance interattiva di Giacomo Verde

L’archivio multimediale sulla video-arte e sulla cinematografia mediterranea della Fondazione Horcynus Orca consta oggi più di 500 fra video d’arte e film dell’area sud/sud-est del Mediterraneo, oltre i 1500 fra fotografie e documenti che costituiscono il materiale iniziale di questo archivio complesso che si arricchisce di anno in anno a seguito della ricerca internazionale condotta dalla Fondazione.
L’Archivio è già disponibile grazie ad un allestimento scenografico di consultazione affascinante e interattivo; ma il confine fra arte, sapere e nuove tecnologie aggiunge in questi giorni un nuovo tassello.

Esplorando il confine fra l’arte visiva e la cinematografia di animazione, sarà allestito un prototipo originale sviluppato dalla Fondazione Horcynus Orca e da Stefano Roveda di Studio Azzurro. Più specificatamente, sarà sviluppata e sperimentata una filiera produttiva che utilizzando tecnologie innovative permetta la creazione di racconti con animazione 3D. La nuova metodologia si fonda sulla possibilità di stratificare sessioni in diretta ove più animatori contestualmente generano le sequenze videografiche attraverso l’utilizzo di guanti cibernetici prototipali. In continuità con il teatro della marionetta, il sistema valorizza le capacità degli animatori di improvvisare riportando l’animazione in un registro più teatrale. Questa metodologia al confine permetterà la produzione di video d’arte d’animazione a bassissimi costi.
Il laboratorio resterà permanentemente nell’Università di Reggio Calabria e può essere considerato a tutti gli effetti uno spin off di impresa artistico-culturale.

Giacomo Verde si definisce teknoartista. Si occupa di teatro e arti visive dagli anni 70. Dagli anni 80 realizza oper'azioni collegate all'utilizzo creativo di tecnologia "povera": videoarte, tecno-performances, spettacoli teatrali,

installazioni, laboratori didattici. E' l'inventore del "tele-racconto" - performance teatrale che coniuga narrazione, micro-teatro e macro ripresa in diretta - tecnica utilizzata anche per video-fondali-live in concerti, recital di poesia e spettacoli teatrali. E' tra i primi italiani a realizzare opere di arte interattiva e net-art.
Riflettere sperimentando ludicamente sulle mutazioni tecno-antropo-logiche in atto e creare connessioni tra i diversi generi artistici è la sua costante.

Mostre, video-arte, workshop e seminari internazionali con artisti italiani e internazionali
DAL DOMANI AL VIA “CONFINI”, PROGRAMMA INTERNAZIONALE DI ARTI VISIVE DEL MEDITERRANEO
Aprono i pittori Agostino Ferrari e Nja Mahdaoui che realizzeranno un'opera a quattro mani

REGGIO CALABRIA – Un passo in direzione della creazione in Calabria di un polo permanente di ricerca e scambi fondato sulla consapevolezza che le estetiche, e quindi l’arte contemporanea, più di ogni altro sapere umano, ha la capacità di anticipare bisogni, desideri e visioni dei popoli.
Si può riassumere così, in estrema sintesi, il progetto “Confini”, il programma internazionale delle arti visive del Mediterraneo presentato questa mattina al Cineteatro Siracusa e al via da domani fino al 21 dicembre, poi per tutto il 2013, a Reggio Calabria.
Il Cineteatro Siracusa e tante altre location cittadine ospiteranno mostre, video-arte, performance artistiche, workshop per studenti e seminari internazionali tenuti da grandi artisti italiani e stranieri chiamati ad indagare il “confine”, inteso come frontiera delle comunità e dei popoli, tramite tra i luoghi o spazio di isolamento, possibile osmosi tra naturale e artificiale/culturale, terra di mezzo tra normalità e follia. In una parola, paradigma del Mediterraneo, non termine ma soglia di spazi vitali, reali e immaginari.

Ad inaugurare il primo appuntamento (domani alle 11.00 nel foyer dell'Aula Magna della facoltà di Architettura dell'Università Mediterranea) saranno Agostino Ferrari, uno dei più importanti pittori astratti italiani, e Nja Mahdaoui, artista visivo tunisino descritto come un “coreografo di lettere” e giudicato il più grande calligrafo dell'arabo. Insieme, realizzeranno un'opera d'arte a quattro mani sotto lo sguardo dei presenti. Performance che bisseranno per il grande pubblico sabato sul Corso Garibaldi, nell'area antistante il Cineteatro Siracusa,.

“Il progetto 'Confini' è il cuore della programmazione autunnale del Cineteatro Siracusa – ha dichiarato in apertura Massimo Barilla a nome della Fondazione Horcynus Orca – il risultato di oltre dieci anni di ricerche portate avanti sui molteplici significati del termine confine. Ricerche che sono state raccolte e messi a sistema in un progetto dalla forte ricaduta educativa e che è l'unico, fra i sette finanziati nell'ambito del Por Calabria linea di Intervento 5.2.2.4 - Azione per lo sviluppo dell’Arte Contemporanea, a fare capo a un soggetto privato e non pubblico”.
Promotrice del festival è la Fondazione Horcynus Orca, in ATS con Reves Aisb (la più importante rete europea dell’economia sociale presente in 12 nazioni), Fondazione di Comunità di Messina, Associazione artistica Mana Chuma, Circolo del cinema Charlie Chaplin e Associazione culturale “Le rane”, con il supporto logistico di Comune di Reggio Calabria e Università degli Studi Mediterranea.
“Lo sviluppo umano ed economico dei territori è legato allo sviluppo del capitale sociale e alla progressiva espansione della libertà. Tra queste, una delle più importanti è l'accesso alla conoscenza – ha aggiunto il presidente della Fondazione Horcynus Orca Gaetano Giunta – il festival va in questa direzione. Nasce per generare capitale sociale ed esplora un ambito che è la più grande sfida contemporanea: il concetto di confine- soglia tra arte visiva e cinematografia, arti visive e arti performative, cultura fine a se stessa e nuove pratiche dell'economia”.
Proprio sulle ricadute in termini sociali, educative ed economiche legate alla sfida di investire in cultura si sono focalizzati gli interventi del Prof. Massimiliano Ferrara, Dirigente Generale del Dipartimento Cultura della Regione Calabria – che ha sottolineato “la forte ricaduta educativa del progetto che procede nel solco del risveglio culturale che sta attraversando il Siracusa con la nuova gestione e la arricchisce di una nuova profondità legata allo sguardo mediterraneo del festival” – e dell'assessore regionale ai Beni Culturali Mario Caligiuri, intervenuto in videoconferenza.

“L'investimento della Regione Calabria sull'arte contemporanea è il più significativo in Italia in questa fase economica. Dimostra la scelta strategica di puntare sull'arte contemporanea – ha sottolineato Caligiuri – un motore di sviluppo, un elemento della modernità da valorizzare e far conoscere. Dobbiamo uscire dalla logica che relega il Sud e la Calabria a importatori di cultura e diventare esportatori di arte che guarda al futuro, che tiene alto il pensiero critico con iniziative come “Confini” che mettono in rete saperi, esperienze, visioni e le coniugano con il principio inderogabile della sostenibilità economica, dell'innovazione e del dovere etico”.

Aldo Zucco per l' Associazione Culturale “Le Rane” e Claudio Scarpelli per il Circolo del Cinema “Charlie Chaplin”, tra i partner di “Confini”, hanno illustrato alcuni elementi determinanti del progetto, tra cui il coinvolgimento di 23 studenti dell'Accademia delle Belle Arti di Catania e le commistioni tra arti visive e cinematografia, sempre secondo uno sguardo “di confine”, che rifiuta la massificazione e punta su prodotti culturali inediti.

Dopo l'anticipazione di domani, confini proseguirà sabato con la conferenza stampa internazionale in collegamento audio-video con il Dubai International Film Festival. A seguire, sempre al Siracusa, la rassegna di videoarte mediterranea a cura di Martina Corgnati e nel pomeriggio la performance di Ferrari e Mahdaoui.

Lunedì ospiti d'eccezione della manifestazione saranno, alle 21.00, l'artista libanese Marya Kazoun e l'italiana Agnese Purgatorio. A seguire proiezione del film “L'urlo” del regista yemenita Khadjia Al-Salami.

Martedì, mercoledì e giovedì saranno dedicati al Premio Internazionale “Maurizio Grande” rivolto all’eccellenza nel campo degli studi filmologici e storici italiani e francesi. Quest’anno saranno premiati, per la sezione francese, Raymon Bellour per il saggio Le corps du cinéma e, per la sezione italiana, Alessia Cervini per La ricerca del metodo. Antropologia e storia delle forme in S. M. Ejzenstejn. Poi proiezioni, dibattiti e tavole rotonde per il premio che ha ricevuto l’alto patrocinio del Presidente della Repubblica.

Venerdì alle 18.00 al Siracusa performance interattiva con il pubblico con dispositivo cibernetico 3D del video artista Giacomo Verde, l'inventore del "tele-racconto" - performance teatrale che coniuga narrazione, micro-teatro e macro ripresa in diretta - tecnica utilizzata anche per video-fondali-live in concerti, recital di poesia e spettacoli teatrali. E' tra i primi italiani a realizzare opere di arte interattiva e net-art.