Caroline Walker – Glass to the wall
In mostra dieci tele, di cui tre di grandi dimensioni e alcuni bozzetti della giovane pittrice Scozzese che vive e lavora a Londra. La mostra è presentata nell’ambito dell’osservatorio della galleria a supporto di giovani artisti e curatori; un impegno che si rende concreto, ogni nuovo anno a gennaio/ febbraio, con una mostra in galleria.
Comunicato stampa
ProjectB è felice di presentare GLASS TO THE WALL la prima mostra personale di Caroline Walker in Italia, curata da Jane Neal in collaborazione con ProjectB. In mostra dieci tele, di cui tre di grandi dimensioni e alcuni bozzetti della giovane pittrice Scozzese che vive e lavora a Londra.
La mostra è presentata nell’ambito dell’osservatorio della galleria a supporto di giovani artisti e curatori; un impegno che si rende concreto, ogni nuovo anno a gennaio/ febbraio, con una mostra in galleria.
GLASS TO THE WALL
Il lavoro di Caroline Walker discende da quella storia dell’arte, del rapporto tra modello e artista, pittore e nudo ma riportati in una scenografia contemporanea. Il titolo evoca l’uso malizioso dello specchio che riflette immagini distorte dell’armonia domestica e spia di là di ciò che possiamo vedere.
Il vetro è un materiale così piatto e duro che niente può permanere su di esso… è soprattutto nemico dei segreti. E’ il nemico del possesso’. Walter Benjamin
Pennellate materiche che dipingono superfici, e, attraverso riflessi e distorsioni, insinuano di là dall’atmosfera gioiosa, tensioni sessuali o tratti violenti. Opere che attraggono con forza lo sguardo dell’osservatore per l’uso del colore e la dinamica della composizione. Incuriosiscono e seducono raccontando i comportamenti segreti delle donne; punto di partenza della ricerca dell’artista sullo spazio psicologico di ciò che definiamo ‘casa’.
BIOGRAFIA:
Caroline Walker è nata in Scozia nel 1982, oggi vive e lavora a Londra, UK. Ha studiato al Royal College of Art di Londra e alla Glasgow School of Art. Tra le sue mostre personali recenti: Vantage Point, Ana Cristea Gallery, New York 2011 e Anonymous was a Woman, Ivan Gallery, Bucharest 2010.
Suoi lavori sono già parte della Saatchi Collection e The Frank-Suss collection a Londra.