Claudio Parrini – Network Pittura
La mostra è composta da tre video che documentano tre work in progress, di arte compartecipativa, e una quindicina di dipinti su tela e su tavola.
Comunicato stampa
Si inaugura venerdi 11 gennaio 2013 alle ore 18.00 (fino al 25 c.m) nel Teatrino dei Fondi a Corrazzano di Pisa, la mostra personale dell'artista Claudio Parrini dal titolo “Network, Pittura”, Teorie e pratiche di arte comunitaria e individuale (opere 1994-1999).
La mostra è composta da tre video che documentano tre work in progress, di arte compartecipativa, e una quindicina di dipinti su tela e su tavola. Queste opere sono state realizzate negli anni che vanno dal 1994 al 1999 e sono riferibili a pratiche ed espressioni di arte comunitaria e individuale: essere artista come gruppo e come singolo, il fare arte insieme e da soli, la Rete e la Pittura. “In questo arco di tempo il mio lavoro ha visto articolarsi e compenetrarsi vari ambiti comunicativi e modalità di elaborare forme di arte: progetti interattivi telematici, arte e TV, arte condivisa, testi, letture, seminari, convegni, video, interventi pubblici e altro, incentrati sempre sull'analisi dell'autore collettivo e dell'opera d'arte diffusa, da un lato; dall'altro, la pittura, nella sua forma più intima, lirica e solitaria -il disegno e il quadro”.
In collaborazione con Centro per la Fotografia dello Spettacolo Catalogo Titivillus Mostre Editoria
info mostra :
Teatrino dei Fondi, Quaranthana, Teatro Comunale di San Miniato.Via Zara, 58 Corrazzano (PI) Tel 0571462825/35 Fax 0571462700 www.teatrinodeifondi.it [email protected]
Orario: la mostra sarà visitabile durante gli orari di apertura serale del teatro in concomitanza con gli spettacoli dalle 21.00 alle 23.00
Claudio Parrini è nato a Vinci (Firenze) nel 1963, vive e lavora a Milano e in Umbria. Compie gli studi presso l'Istituto Statale d'Arte di Porta Romana, e poi all'Accademia di Belle Arti di Firenze. Ha iniziato il suo percorso artistico come pittore alla metà degli anni ’80, quando la pittura celebrava la propria elaborazione del lutto attraverso le cerimonie transavanguardiste. Ha incontrato poi le problematiche “eversive” del movimento cyberpunk, affrontando le questioni della comunicazione e della pratica sociale, che hanno innescato le riflessioni attuali sulla decostruzione delle convenzioni del ruolo dell’artista e dei “luoghi” dove l’arte può testimoniare la propria funzione (e le proprie riconoscibilità). Col suo lavoro ha preso quindi a riflettere sulle legalità interne al sistema dell’arte (e alle sue pratiche di legittimazione), frequentandone i “confini” istituzionali con operazioni collettive, ipertesti, collaborazione con gruppi di azione sociale: StranoNetwork, Quinta Parete, XS2WEB. Contemporaneamente però ha continuato a frequentare la pittura, cercando di affrontare le problematiche con lo stesso approccio teorico elaborato nei lavori informatici e collettivi (con il network UnDo.Net) -in questo periodo il suo lavoro si concentra molto su seminari, conferenze, workoshop, testi, produzioni editoriali. Ha posto quindi l’attenzione a tutte le forme di pittura “minore” (l’arte da trattoria, gli ex-voto, quadri del piccolo antiquariato) in quanto dotate di uno statuto legittimante che, se elude problemi di qualità estetica (lo stile individuale), ne garantisce la funzione sociale pubblica. Il suo lavoro si è sviluppato sperimentando la possibilità di contatto e contaminazione tra i due sistemi, quello “privato” della pittura e quello collettivo dei progetti elettronici elaborando un linguaggio eterodosso che possa comunicare la complessità. Dal 2002 si è dedicato completamente alla pittura di quadri abbandonando il fare arte in rete. Oggi propone i suoi lavori prevalentemente in rete (usando la stessa come una pura pratica di diffusione e documentazione), o attraverso mercanti.