Xel – Urban Stories

I lavori presentati a Bologna costituiscono una indicativa carrellata della sua attuale fase artistica, caratterizzata da un buon successo. I soggetti delle tele si costruiscono attorno alla rappresentazione di elementi stereotipati ed archetipi legati all’immaginario ludico ed infantile.

Comunicato stampa

I lavori presentati a Bologna costituiscono una indicativa carrellata della sua attuale fase artistica, caratterizzata da un buon successo. I soggetti delle tele si costruiscono attorno alla rappresentazione di elementi stereotipati ed archetipi legati all’immaginario ludico ed infantile. Costante la presenza di case, città immaginarie costruite sulle nuvole, alberi dal lungo fusto alla cui base una miriade di pulcini attende famelica del cibo che forse non basterà per tutti. La piacevolezza dell’apparato visivo, costruito su di un perfetto equilibrio formale e sul colore, non deve però trarre in inganno. La narrazione di Xel è una metafora, ancor più efficace per la sua non complessa lettura, rispetto a vari contorcimenti concettuali cui oggi si assiste, che sta ad indicare la precarietà del vivere quotidiano causa di incertezza soprattutto per le più giovani generazioni. Un messaggio, per tornare a quanto scritto in apertura, autenticamente politico. La duttilità della produzione artistica di Xel non mancherà di integrarsi armonicamente, come è di recente capitato per la personale di un altro giovane street artist torinese, Emanuele Mannisi in arte Orma il Viandante, con gli ambienti di Fiorile + De diseno, uno spazio votato all’arte contemporanea, ma soprattutto contenitore di design e progettazione architettonica, a conferma della necessità, sempre più stringente, di abbattere gli steccati della forma e contaminare i linguaggi, alla ricerca di una espressività totale.

Edoardo Di Mauro, gennaio 2013