Giulia Cenci – Halfground
L’artista propone di fermarsi ad un passo precedente la rifinitura di un luogo destinato a divenire giusto, corretto ed imparziale.
Comunicato stampa
SpazioA gallery ha il piacere di annunciare Sabato 2 Febbraio 2013 alle ore 18, l’apertura di NextSpazioA nuovo spazio/project room, accanto alla galleria di via Amati13.
Halfground è il progetto di Giulia Cenci (Cortona, 1988) per questo primo appuntamento.
NextSpazioA era precedentemente destinato a magazzino dove venivano conservate e catalogate altre opere.Uno spazio dal carattere ancora acerbo e non definito. Più che definito si potrebbe parlare di rifinito, della rifinitura che ci si aspetta da uno spazio espositivo. Giusta fornitura delle prese elettriche, omogeneità nella texture e nel bianco delle pareti, luce al neon diffusa per conferire a questo contenitore un carattere neutro, capace di ospitare e rispettare l’autonomia delle opere esposte.
L’artista propone di fermarsi ad un passo precedente la rifinitura di un luogo destinato a divenire giusto, corretto ed imparziale. Puntare l’attenzione su ciò che non ci si aspetta da uno spazio espositivo orientando lo sguardo a ciò che comunemente viene osservato in veste di difetto-errore. Destinare l’illuminazione non allo spazio vuoto che ospita ma ad i suoi confini, ad uno sfondo ancora capace di mostrare in un bassorilievo quasi impercettibile la sua stessa geologia.
L’intervento è costruito su un punto di confine, risultato di un’esplorazione destinata tanto alla disillusione dell’impeccabile quanto all’impeccabile qualità di una tecnica illusoria quale il chiaroscuro.
Press Release
SpazioA gallery is pleased to announce Saturday, February 2, 2013 at 6.00 pm, the opening of NextSpazioA, a new display/project room next door to the current gallery in Via Amati13.
Halfground is the project Giulia Cenci (Cortona, 1988) has developed for this first appointment.
NextSpazioA premises were previously used to store and catalogue other works. A space with a still grudging, stringent character, not yet fully defined. Not yet finished, at least not with the finishing you’d expect of a space for the display of art. Just the electric sockets, the even texture of the white walls, and an indirect neon light that ensures the neutrality required to host and respect the autonomy of works on display.
Giulia Cenci asks us to stop one step before the finishing of an area destined to become an equitable, correct, and impartial container. She focuses attention on what one does not expect of a display space while directing our view towards what is commonly observed in terms of defect-error. The lighting is directed not to the empty space it holds but rather to its edges instead, and a backdrop still capable of displaying its geology in a nearly imperceptible bas-relief.
Her project is built around a boundary, and is the result of an investigation oriented as much to the disenchantment of the impeccable as the impeccable quality of a technique as illusory as chiaroscuro.
Giulia Cenci è nata a Cortona nel 1988 ed ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Tra le mostre collettive e personali a cui ha partecipato recentemente: Differenti Attitudini, a cura di Roberto Daolio, Vero Stoppioni Museum, Santa Sofia, Forlì; Corso Aperto, XVIII mostra di fine Corso Superiore di Arti Visive, Visiting Professor Liliana Moro, a cura di Andrea Lissoni, Fondazione Antonio Ratti, Como; Casabianca a cura di Anteo Radovan, Bologna; cartabianca_bologna a cura di Silvia Cini, con la collaborazione di Massimo Marchetti e Francesca Serrati, Museo d’Arte Contemporanea, Villa Croce, Genova. Nel 2012 ha preso parte alla residenza allo HIAP di Helsinki. È tra i fondatori di INTERNO 4, un progetto che promuove giovani artisti italiani e internazionali. Vive e lavora tra Bologna e Cortona
Giulia Cenci was born in Cortona in 1988. He graduated at the Academy of Fine Arts in Bologna
Recent solo and group exhiobitions are: Differenti Attitudini, curated by Roberto Daolio, Vero Stoppioni Museum, Santa Sofia, Forlì; Corso Aperto, exhibition of the participant artists of XVIII Advanced Course in Visual Arts, Visiting Professor Liliana Moro, curated by Andrea Lissoni, Antonio Ratti Foundation, Como; Casabianca curated by Anteo Radovan, Bologna; cartabianca_bologna curated by Silvia Cini, in collaboration with Massimo Marchetti and Francesca Serrati, Museo d’Arte Contemporanea, Villa Croce, Genova. In 2012 she took part at the residencie at HIAP in Helsinki. She’s one of the founder of INTERNO 4, a project that promotes young italian and international artists. Lives and works between Bologna and Cortona