Hanne Darboven

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO INTERNAZIONALE E BIBLIOTECA DELLA MUSICA
Strada Maggiore 34, Bologna, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

martedì–venerdì: 9.30–16.00 | sabato e domenica 10.00-18.30 | chiuso il lunedì / Tuesday–Friday: 9.30–16.00 | Saturday and Sunday 10.00-18.30 | closed Mondays venerdì 25 gennaio: ore 9.30–20
sabato 26 gennaio: ore 10–24
domenica 27 gennaio: ore 10–20

Vernissage
22/01/2013
Contatti
Email: info@p420.it
Sito web: http://www.p420.it
Biglietti

Ingresso gratuito per i possessori di biglietto Arte Fiera; intero € 5; ridotto € 3

Artisti
Hanne Darboven
Curatori
Miriam Schoofs
Generi
arte contemporanea, personale

La galleria P420 e la Fondazione Hanne Darboven di Amburgo sono liete di presentare l’esposizione del lavoro Kalendar 94, Postum OP 42 A B C D, Bläserquintett dell’artista tedesca Hanne Darboven (Monaco, 1941-Amburgo, 2009).

Comunicato stampa

Hanne Darboven
mostra e performance musicale / Exhibition and musical performance

Mostra e performance musicale / Exhibition and musical performance

a cura di / curated by Miriam Schoofs

Mostra / Exhibition
dal 22 Gennaio al 3 Febbraio 2013 / 22 January - 3 February 2013
martedì–venerdì: 9.30–16.00 | sabato e domenica 10.00-18.30 | chiuso il lunedì / Tuesday–Friday: 9.30–16.00 | Saturday and Sunday 10.00-18.30 | closed Mondays
Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna, Strada Maggiore 34 – 40125 Bologna

Performance musicale / Musical performance
domenica 27 Gennaio 2013 dalle ore 10.00 alle ore 11.00 / Sunday 27 January 2013, 10-11 am

Per informazioni / For information
Galleria P420: tel. 051.4847957 / 320.5635213 / 329.2222792 / e-mail [email protected]
Museo della Musica: tel. 051.2757711 / e-mail [email protected]

Comunicato stampa
Con cortese richiesta di pubblicazione / For immediate release

La galleria P420 e la Fondazione Hanne Darboven di Amburgo sono liete di presentare l’esposizione del lavoro Kalendar 94, Postum OP 42 A B C D, Bläserquintett dell’artista tedesca Hanne Darboven (Monaco, 1941-Amburgo, 2009) presso il Museo della Musica di Bologna (Strada Maggiore 34 ) dal 22 gennaio al 3 febbraio 2013 nell’ambito degli eventi proposti dalla fiera di Bologna per Art City Bologna 2013, e la performance musicale che sarà eseguita domenica 27 gennaio alle ore 10, sempre al Museo della Musica, su spartito della stessa Darboven.
Le composizioni musicali di Hanne Darboven sono fortemente connesse alla sua attività di artista visiva. Alla stessa maniera, le sue opere visive sono strettamente legate alle sue composizioni musicali. L’idea di affiancare il lavoro prettamente visuale alla performance musicale nasce dall’esigenza di illustrare al meglio

la specifica interazione e la particolare prospettiva di questa relazione.
Fu la stessa Darboven a promuovere l’esposizione combinata tra la parte visiva e quella compositiva del proprio lavoro, come ad esempio fu fatto al Deichtorhallen di Amburgo nell’ottobre del 1991.
Analogamente, domenica 27 gennaio 2013 alle ore 10.00 al Museo della Musica di Bologna, città che può vantare un’influenza evidente sulla storia musicale europea, un ensemble di musica da camera eseguirà la composizione Opus 26 Quartette Modell 1–9, scritta da Hanne Darboven alla fine degli anni ’80, ridando così vita all’idea originale dell’artista accompagnando l’esposizione dell’opera e trasponendola su un piano musicale.
«Sin dall’età infantile Hanne Darboven mostra un grande talento musicale che però mette da parte - anche se senza mai dimenticarlo - a favore delle arti visive. E’ evidente la vicinanza tra le variazioni musicali e le varianti nelle sequenze numeriche di Hanne Darboven. Dalla seconda metà degli anni ’70 inizia a tradurre i suoi sistemi numerici in sequenze musicali (numero 0 = nota d, etc.), successivamente arrangiate per vari strumenti, singoli o intere orchestre, da musicisti professionisti. Il risultato è un’affascinante esperienza sonora, un connubio tra la sua musica matematica, per usare le parole della stessa Darboven, e la grande tradizione della musica classica tedesca». [Ernst A. Busche, Fondazione Hanne Darboven, Amburgo]

Galleria P420 and the Hanne Darboven Foundation of Hamburg are proud to present the exhibition of the work Kalendar 94, Postum OP 42 A B C D, Bläserquintett by the German artist Hanne Darboven (Munich 1941 – Hamburg 2009) at the Museum of Music of Bologna (Strada Maggiore 34 ) from 22 January to 3 February 2013, in the context of the events organized by the Bologna Fair for Art City Bologna 2013, and the musical performance on Sunday 27 January, at 10.00 AM, also at the Museum, of a composition by Darboven herself.
The musical compositions of Hanne Darboven are closely connected to her activity as a visual artist, just as her visual works are vividly linked to her musical scores. The idea of juxtaposing the visual work with musical performance comes from the need to more clearly illustrate this specific interaction and the particular perspective of this relationship.
Darboven herself urged the combined presentation of the visual and compositional aspects of her work, as happened – for example – at the Deichtorhallen in Hamburg in October, 1991.
Similarly, on Sunday 27 January 2013, at 10.00 AM at the Museum of Music of Bologna, a city that has had a clear influence on the history of European music, a chamber ensemble will perform the composition Opus 26 Quartette Modell 1–9, written by Hanne Darboven at the end of the 1980s, reviving the original idea of the artist, accompanying the exhibition of her work and transposing it onto a musical plane.
«From a very early age Hanne Darboven demonstrated great musical talent, which she put aside, however – though without ever forgetting it – to concentrate on the visual arts. The relationship between the musical variations and the numerical sequences of Hanne Darboven is quite clear. From the second half of the 1970s onward, she began to translate her numerical systems into musical sequences (number 0 = note D, etc.), which were then arranged for various instruments, played individually or for entire orchestras, by professional musicians. The result is a fascinating sound experience, a marriage between her mathematical music, to use Darboven’s own words, and the great tradition of German classical music». [Ernst A. Busche, Hanne Darboven Foundation, Hamburg]