The upcoming art : an Academy’s students selection
Una mostra collettiva dedicata ad alcuni talentuosi studenti dell’Accademia di Belle Arti di Torino che hanno già avuto modo di partecipare, in qualità di allestitori-volontari, ad un’esposizione in galleria la scorsa stagione.
Comunicato stampa
L’ Alessandro Marena Project è lieta di annunciare la prossima mostra: “The upcoming art : an Academy’s students selection”, collettiva dedicata ad alcuni talentuosi studenti dell’Accademia di Belle Arti di Torino che hanno già avuto modo di partecipare, in qualità di allestitori-volontari, ad un’esposizione in galleria la scorsa stagione.
In quell’occasione si erano distinti per la loro abilità creativa e per la disinvolta manualità ma anche per la capacità di “problem solving” e l’attitudine a lavorare in team con tempi stretti e spazi limitati.
In questa sede avremo finalmente la possibilità di ammirare la loro disparata ricerca artistica e
capire, attraverso un piccolo ma significativo sguardo, quello di artisti ancora scevri dalle mode e dai vezzi del mercato, che cosa potrebbe riservare la giovane compagine di creativi alla nostra società.
L’iniziativa si snoderà in due appuntamenti che vedranno alternarsi nello spazio di via della Rocca 19 dapprima i lavori di Diego Bonelli e Maurizio Modena, dall’8 febbraio al 9 marzo, e successivamente quelli di Francesca Arsì e Victoria Stoian, dal 12 marzo al 16 aprile.
In un momento in cui la voglia di esprimersi e dire la propria viene ostacolata dalla dura realtà economica, sempre più le nuove generazioni parlano attraverso metafore e racconti, visioni immaginarie e fughe dalla realtà, installazioni che esprimono, con il loro gusto per mondi fantastici, una volontà poetica ma anche tecnologica.
Se gli smart phones e i tablet permettono attraverso la codifica binaria di visualizzare e condividere regioni lontane e angoli del mondo altrimenti impercorribili, le composizioni artistiche possono evocare parimenti la bellezza di un non-creato o di un non-visibile attraverso la codifica creativa, quella che non lascia spazio alla formula logica-matematica ma che si concentra sul mondo morale e sull’ispirazione data dal momento vissuto individualmente.
I quadri di Victoria Stoian sono una danza di forme, macchie e colori da cui emerge un mondo dall’innegabile vitalità. Le tele di Francesca Arsì, dove la componente vagamente antropomorfa si mescola ad elementi materici e surreali, evocano una cruda spiritualità.
Le chine, dalle differenti gradazioni di colore, di Diego Bonelli rimandano a luoghi dell’inconscio che talora si palesano reali, con l’affiorare di figure e dettagli di vita.
Le installazioni di Maurizio Modena sono storie scritte su oggetti comuni: egli interpreta la realtà preesistente attribuendo ad essa nuove letture e nuovi significati.
Anche da un’occhiata fugace si evinceranno due dati comuni nei lavori presenti in galleria:
i giovani artisti portano avanti una ricerca d’avanguardia che condivide la migliore estetica con l’installazione narrativa e, in secondo luogo, nell’arte di domani pare proprio trionfare l’immaginazione.