Mario Puppo – Il futuro è madre

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO DI SANT'AGOSTINO
Piazza Di Sarzano 21, Genova, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal martedì al venerdì: 9-19; sabato e domenica: 10-19
Chiuso il lunedì

Vernissage
02/02/2013

ore 17

Artisti
Mario Puppo
Generi
arte contemporanea, personale

Il risultato, nella sua arte e in particolare in questa mostra, è costituito da immagini ampie ed incise, una magnificazione della puntuta precisione
dell´incisione ampliata dagli strumenti delle nuove tecnologie.

Comunicato stampa

Mario Puppo è un genovese di ritorno. Ha vissuto per molti anni a Roma e poi se ne è ritornato ´in patria´.
Dagli anni romani sembra essersi portato dietro una grande lezione classica. La sua inquietudine di artista, il suo bisogno di comunicare vengono tenuti spesso entro rigorosi parametri classici e figurativi. La sua voglia di innovazione, invece, (che a volte, vi rivelo, si scatena in ardite opere informali) si estrinseca in una tecnica raffinata che parte dal tradizionale bulino, dall´incisione con i suoi canoni asciutti e determinati e approda al laser, alle precise stampe digitalizzate che però, e si ritorna al classico, egli rielabora con gli strumenti tradizionali della pittura, prediligendo, fra i vari, l´acquerello…
Il risultato, nella sua arte e in particolare in questa mostra, è costituito da immagini ampie ed incise, una magnificazione della puntuta precisione
dell´incisione ampliata dagli strumenti delle nuove tecnologie.
Sono immagini che colpiscono per l´impatto emotivo e che spingono alla riflessione. Il tema è desueto e commovente: una riflessione sulla maternità, ma soprattutto sul sentimento che al giorno d´oggi ci manca. E poiché la maternità è anche un concetto che rimanda al futuro, ecco che il titolo viene a spiegare bene il senso dell´operazione: “Il futuro è madre”, nel senso – interpreto - della grande domanda che tutti ci dovremmo porre: cosa lasceremo ai nostri figli? quale sarà la nostra eredità emotiva e sentimentale?
Correndo per le nostre esistenze, l´ eredità emotiva e sentimentale che lasceremo ai nostri figli non potrà che essere costituita da vento: è forse tempo di rallentare, è forse tempo di osservare le opere di Mario e meditare sulla eterna lezione materna.