Gianfranco Baruchello / Carolyn Christov-Bakargiev
il MACRO presenta il primo appuntamento del ciclo di conferenze organizzate nell’ambito della mostra Ritratto di una città. Arte a Roma 1960 – 2001. Protagonista dell’incontro è Gianfranco Baruchello in conversazione con Carolyn Christov-Bakargiev.
Comunicato stampa
Martedì 5 febbraio 2013 alle ore 18.30, il MACRO presenta il primo appuntamento del ciclo di conferenze organizzate nell’ambito della mostra Ritratto di una città. Arte a Roma 1960 – 2001. Protagonista dell’incontro è Gianfranco Baruchello in conversazione con Carolyn Christov-Bakargiev.
Partendo da un’analisi dell’opera Licence to stay alone del 1962, esposta in mostra, sarà affrontato il tema del valore d’uso dell’arte in rapporto alla sua funzione di produrre pensiero, immaginazione e idee.
L’artista inoltre parlerà della propria ricerca da sempre caratterizzata da una sperimentazione radicale, prendendo in esame alcuni progetti come Agricola Cornelia (1973 - 1981) e L’altra casa (1979), riflessioni sul nostro vivere moderno, sui temi della casa e dell’abitare.
Gianfranco Baruchello
Gianfranco Baruchello, nato a Livorno nel 1924, vive e lavora tra Roma e Parigi. Pittore, film e video maker, scrittore, la sua ricerca è caratterizzata dalla sperimentazione di tecniche e linguaggi (assemblaggi, happening, realizzazione di eventi effimeri). Ha partecipato a numerose mostre collettive in Europa, America, Africa, Asia e Australia, tra cui, nel 1962 Collages et objets a Parigi e New Realists a New York. Tra le partecipazioni a importanti manifestazioni internazionali d’arte contemporanea si segnalano: la Biennale di Venezia del 1976, dOCUMENTA(6) del 1977 e dOCUMENTA(13) del 2012. Sue mostre personali sono state realizzate a Berlino, Bruxelles, Chicago, Francoforte, Milano, Monaco, New York, Parigi e Roma. Nel 1998 con la Fondazione Baruchello, trasferendo beni personali ad un ente pubblico, ha istituito uno spazio dedicato alla ricerca e alla sperimentazione artistica.
Carolyn Christov-Bakargiev
Carolyn Christov-Bakargiev è storica dell’arte e curatore. Ha ricoperto molti incarichi importanti, tra cui: Senior Curator al MoMA P.S.1 Contemporary Art Center di New York dal 1999 al 2001; curatore capo, dal 2002 al 2008, e direttore ad interim, nel 2009, presso il Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea; co-curatore della prima Triennale di Torino nel 2005; Direttore della 16th Biennale di Sidney nel 2008; Direttore di dOCUMENTA(13) nel 2012. È autrice di numerosi testi, tra cui la prima monografia sul lavoro di William Kentridge (1998), Arte povera (1999), la prima monografia su Janet Cardiff e, per dOCUMENTA(13), 100 Note - 100 Pensieri. Tra i molti lavori come curatore indipendente, si segnalano: Il suono rapido delle cose, un omaggio a John Cage (Biennale di Venezia, 1993); la prima retrospettiva su Alberto Burri (Roma, Bruxelles, Monaco, 1996); Città-Natura (Roma, 1997).