Rudolf Steiner – L’alchimia del quotidiano
Il Mart presenta, in anteprima per l’Italia una grande retrospettiva realizzata dal Vitra Design Museum di Weil am Rhein. Curata da Mateo Kries, questa mostra rivela il genio creativo di Steiner, filosofo e pensatore con una singolare e variegata produzione artistica.
Comunicato stampa
"Immagina di poter prendere l'uomo e di rovesciarlo come un guanto. Non rimarrebbe così come lo vediamo ora; si espanderebbe fino a diventare l'Universo"
Rudolf Steiner
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l Mart presenta, in anteprima per l’Italia una grande retrospettiva realizzata dal Vitra Design Museum di Weil am Rhein. Curata da Mateo Kries, questa mostra rivela il genio creativo di Steiner, filosofo e pensatore con una singolare e variegata produzione artistica.
Rudolf Steiner (1861-1925), considerato uno dei più influenti riformatori del XX secolo, ha fondato il movimento antroposofico, sviluppato una nuova arte dell’educazione (oggi denominata pedagogia Steiner-Waldorf) e sostenuto una visione del mondo che ha permeato molti ambiti della nostra vita di oggi, dalla medicina alla crescente consapevolezza ambientale, dalla biocosmesi fino ai prodotti dell’agricoltura biodinamica.
Il pensiero di Steiner ha influenzato trasversalmente tutte le discipline della cultura contemporanea, ispirando il lavoro di artisti del calibro di Piet Mondrian, Wassily Kandinsky e Joseph Beuys. Steiner ha sempre ricercato una profonda armonia tra uomo e natura, declinandola anche nel campo dell’architettura organica, così come nel design. Nei suoi progetti entrano in gioco elementi antropomorfi generati dal suo desiderio di creare un design di forme “animate”.
Il percorso espositivo si apre con una prima sezione, Contesto, che offre allo spettatore una panoramica introduttiva sulla visione del mondo di Steiner, mettendo in luce l’influenza che i movimenti sociali e culturali degli inizi del XX secolo hanno avuto sulla formazione del suo pensiero. Si potranno apprezzare in mostra i suoi interessanti disegni su lavagna, gli scritti e le pubblicazioni da lui curate.
In Metamorfosi sono messe in evidenza le modalità con cui Steiner ha dato vita a una nuova estetica del quotidiano, applicandola all’architettura, al design, agli spettacoli teatrali e a molti altri ambiti culturali. Esemplare è il Goetheanum, realizzato in legno e inaugurato nel 1920, bruciato nel 1922 e ricostruito tra il 1924 e il 1928. L’edificio, di cui in mostra sarà possibile vedere una riproduzione in scala, rappresenta una pietra miliare nella storia dell'architettura, in particolare per l’ampio impiego del calcestruzzo.
La parte finale della mostra, Pratica, illustra come Steiner abbia sviluppato il suo pensiero apportando numerosi mutamenti nella vita quotidiana e testimonia come queste influenzino ancora la società contemporanea, anche attraverso numerosi esempi di design applicato che saranno presenti nelle sale. Il percorso si conclude offrendo al visitatore la possibilità di entrare nelle Farbkammer, camere terapeutiche colorate ideate da Steiner già nel 1913 e ricostruite in dimensioni reali.
Dalle lettere con Piet Mondrian e Franz Kafka ai testi di Nietzche e Goethe da lui tradotti, dalle foto alle locandine delle conferenze, dai dipinti e disegni ai mobili e agli oggetti di design, dai gioielli da lui disegnati alle sedie di Henry Van de Velde e Frank Lloyd Wright, la mostra è anche l’occasione per proporre, in collaborazione con la Società Antroposofica in Italia, giornate di convegni e spettacoli di euritmia per conoscere più approfonditamente il mondo di Rudolf Steiner.