Federico Ellade Peruzzotti – Piccole dolci metropoli
Le opere in mostra possono essere definite come il frutto di tutti quei giochi, di quegli esperimenti che vedono i materiali, ormai addomesticati (o masticati), ubbidire a linee precise, diventando forme pronte per evocare immagini e atmosfere, quelle proprie di una piccola metropoli , quale micro/macro mondo personale dell’ artista in cui anche in una piccola provincia come la nostra, così come in un quartiere di una metropoli, anche noi possiamo riconoscerci.
Comunicato stampa
Sarà il cioccolato il protagonista della mostra "Piccole dolci metropoli" personale del giovane artista (Ferno, Varese, il 2 Dicembre 1989) Federico Ellade Peruzzotti, che si inaugura il prossimo 14 febbraio alle ore 17 e 30 nella pasticceria "Fiorini" in Piazza Verdi alla Spezia. La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle 9,00 alle 20,00 fino al 15 marzo.
Le opere in mostra possono essere definite come il frutto di tutti quei giochi, di quegli esperimenti che vedono i materiali, ormai addomesticati (o masticati), ubbidire a linee precise, diventando forme pronte per evocare immagini e atmosfere, quelle proprie di una piccola metropoli , quale micro/macro mondo personale dell’ artista in cui anche in una piccola provincia come la nostra, così come in un quartiere di una metropoli, anche noi possiamo riconoscerci.
In particolare, tutte le opere hanno come protagonista il cioccolato.
In polvere, bianco, amaro, con colori alimentari, mischiato a cemento, sale, pangrattato, acrilico, resine, e ad altro ancora.
La predilezione di Federico per questo particolare alimento, osserva Paolo Asti, presidente di Startè che ha ideato la mostra, ha reso la stessa pasticceria un laboratorio in cui l 'artista si è misurato, oltre ché con la propria creatività, anche con il "mestiere" del pasticcere. Alla fine le opere sono prodotte senza alcuno "scarto" tra la creatività dell' artista e quella cioccolatiera, Federico Peruzzotti ne ha scoperto i segreti , fino ad assumerne l' identità propria di un giovane "Zelig".
In una società in cui si sono persi i tradizionali riferimenti, questo giovane artista sembra suggerirci che alla fine, entrambi i mestieri, se non tutti i mestieri, servono in qualche modo a nutrirci e a sopravvivere.