Gian Lorenzo Bernini e il teatro dell’arte
Presentazione del libro di Elena Tamburini (ed. Le Lettere, 2012) che indaga l’attività di attore e autore teatrale, capocomico e impresario di commedie di Gian Lorenzo Bernini.
Comunicato stampa
nell'ambito della rassegna LA SOFFITTA 2013
GIAN LORENZO BERNINI E IL TEATRO DELL'ARTE
presentazione del libro di E. Tamburini e letture con l'attore Guido Ferrarini
lunedì 18 febbraio, dalle ore 16
ai LABORATORI DELLE ARTI, piazzetta Pasolini – Bologna
ingresso libero fino esaurimento posti
Il Centro La Soffitta del DIPARTIMENTO DELLE ARTI – Università di Bologna dedica una giornata alla figura di Gian Lorenzo Bernini, uno dei personaggi dominanti del Seicento italiano. Eclettico artista, architetto, pittore e scultore dalla personalità istrionica, autore del colonnato di piazza San Pietro e del baldacchino con le colonne ritorte, della fontana dei Quattro Fiumi in piazza Navona e della Barcaccia in piazza di Spagna. Meno nota la sua attività di attore, autore e impresario di commedie teatrali, approfondita nel recente volume di Elena Tamburini. L'evento apre il progetto “Teatro del libri” a cura di Marco De Marinis, inserito nella XXV rassegna LA SOFFITTA 2013.
Lunedì 18 febbraio 2013, ore 16 ai Laboratori delle Arti/Teatro (ingresso libero):
“Gian Lorenzo Bernini e il teatro dell'arte” presentazione del libro di Elena Tamburini (ed. Le Lettere, 2012) che indaga l'attività di attore e autore teatrale, capocomico e impresario di commedie di Gian Lorenzo Bernini. Intervengono i docenti Tomaso Montanari (professore di Storia dell'Arte all'Università di Napoli) e l'autrice del volume, Elena Tamburini (docente di Discipline dello spettacolo al Dipartimento delle Arti dell'Università di Bologna) Nell'ambito dell'incontro, l'attore e regista Guido Ferrarini leggerà brani tratti da una commedia inedita di Bernini, interpretando Graziano, il Dottore bolognese, la maschera impersonata più di frequente dall'artista seicentesco. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Il lavoro progettuale e artigianale dell'architetto, scultore e pittore Gian Lorenzo Bernini (Napoli 1598 - Roma 1680) nel campo dello spettacolo è studiato per la prima volta in maniera organica in questo volume.
Oltre che scenografo, scenotecnico e apparatore di feste, Bernini fu anche attore e autore di teatro, capocomico, perfino committente e, negli ultimi anni, impresario di commedie per musica. Praticò dunque tutti i mestieri della scena. E questo a Roma, che era giudicata all’epoca il «gran teatro del mondo» e in un secolo, il Seicento, in cui si ha per la prima volta piena coscienza dell’importanza e delle infinite possibilità offerte dallo spettacolo. Per le stesse ragioni, quel teatro, proprio a Roma, era considerato, dai più, temibile e infido per l’inquietante attrazione che poteva esercitare sulle coscienze.
I ricchissimi repertori di immagini e documenti della festa, le fonti relative ai grandi spettacoli barberiniani e le cronache delle commedie trovarono in Bernini un protagonista che, sul crinale di un gioco affascinante e pericoloso, valendosi di uno straordinario e multiforme talento e anche di un innegabile carisma personale, pare divertirsi a sfidare le più alte personalità di governo (anche i nipoti del papa e perfino il papa), mettendo in discussione ogni convenzione di genere e ogni regola precostituita.
Il libro si raccomanda per la ricchezza della prospettiva e l’approfondimento di tutte le tematiche spettacolari, in un contesto in cui i dati letterari, artistici, storici e teatrali vivono in reciproca osmosi.
Elena Tamburini insegna Discipline dello Spettacolo e, in particolare: Organizzazione dello spazio teatrale, Iconografia teatrale e Storia del teatro rinascimentale e barocco all’Università di Bologna. Tra i suoi libri: Scenotecnica barocca. “Costruzione dei Teatri e Machine teatrali” di Fabrizio Carini Motta (1688) e “Pratica delle machine de’ Teatri” di Romano Carapecchia (1689) apparso nel 1994; Due teatri per il Principe. Studi sulla committenza teatrale di Lorenzo Onofrio Colonna (1659-1689) pubblicato nel 1997; Il quadro della visione. Arcoscenico e altri sguardi ai primordi del teatro moderno, nel 2004.