Tagli d’arte – Antonio Conte
Riuscire a mostrare l’idea che ha della realtà in una fotografia e catturarla in un solo istante che puó diventare eterno é ciò che più affascina Antonio Conte, personal trainer di professione, fotografo per passione, studioso di “archeologia industriale” sempre a caccia di vecchie fabbriche abbandonate, cave, discariche, sfascia carrozze, aree di stoccaggio e sempre pronto ad ascoltare le storie che questi luoghi, sia pur con flebile voce hanno ancora voglia di raccontare.
Comunicato stampa
L'effimera bellezza di un istante racchiusa nell'eterno gesto di uno scatto nelle foto di Antonio Conte in mostra a Roma dal 22 febbraio
Riuscire a mostrare l'idea che ha della realtà in una fotografia e catturarla in un solo istante che puó diventare eterno é ciò che più affascina Antonio Conte, personal trainer di professione, fotografo per passione, studioso di "archeologia industriale" sempre a caccia di vecchie fabbriche abbandonate, cave, discariche, sfascia carrozze, aree di stoccaggio e sempre pronto ad ascoltare le storie che questi luoghi, sia pur con flebile voce hanno ancora voglia di raccontare. Uno straordinario gioco, una trascinante passione, un tempo che sembra fermarsi quando lo trascorre a cercare di vedere con gli occhi, con il cuore e con la mente, ciò che non si può semplicemente guardare. Alcune delle sue opere fotografiche saranno esposte a Roma presso The Salon, in via di Tor De Schiavi, nell'open space di 4 giovani parrucchieri curiosi e attenti, certamente allo stile, ma anche al mondo dell'arte contemporanea. Stefano, Manuel, Simone e Manuela a partire da venerdi 22 febbraio e per tutta la settimana ospiteranno la rassegna "Tagli d'arte" con le opere fotografiche di Antonio Conte e durante il vernissage presenteranno al pubblico le novità per la prossima primavera estate, con tagli e colori tutti nuovi. Lunghi o corti, lisci o ricci, castani, biondi e neri. Idee e novità con i consigli degli hair stylist di The Salon, uno spazio moderno e polivalente, luogo di incontro e strumento prezioso per divulgare arte e cultura. Gli scatti di Antonio Conte dice Rosi Raneri, critico d'arte e direttore artistico di alcune tra le più importanti esposizioni d'arte contemporanea a Londra, New York e Barcellona, "sono contraddistinti da un'atmosfera che coniuga il sentimento della decadenza con quello dell'eleganza, è come se ritraesse angoli, scorci, panoramiche di edifici dimenticati, "rovine" causate dalla società industriale e meccanica, per levarli verso una grande maestosità". "La fotografia e' per me l'arte di guidare l'attenzione dello spettatore attraverso l'uso dell'obiettivo, affascinarlo con le luci dello sviluppo ed infine sorprenderlo con la magia della stampa" ci ha detto Antonio Conte, mentre lo seguiamo durante una ricognizione per valutare la possibilità di scattare in un vecchio residence abbandonato. E continua: "guardare il mondo da un'altra prospettiva, sotto una nuova luce, un differente punto di vista. Concentrarsi su dettagli a prima vista irrilevanti, esaltarli fino a renderli protagonisti assoluti delle nostre composizioni. Come il saper cogliere un germoglio di rosa in un groviglio di spine, cosi' il fotografo puo' mostrare al mondo ciò che gli altri non vedono, trasmettere emozioni che altri non provano". L’attenzione del suo sguardo e del suo spirito, lo sforzo di annullare tutto il reale, il suo caos e il disorganico blaterare che fa da sottofondo è l'impegno maggiore di un esercizio di stile che ogni giorno guida Antonio Conte verso nuove scoperte. Valorizzare un dettaglio che diviene elemento rivelatore, testimonianza visibile di un’essenza troppo spesso mascherata, procedere per analogie e immaginare mondi nuovi, la parte più bella ed entusiasmante di questo incontro con se stesso. ☐ Gianluca Rubeo