[New] life

Informazioni Evento

Luogo
PUNTO SULL'ARTE
Viale Sant’Antonio 59/61 , Varese , Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Martedì - Venerdì: 15.00-19.00
Sabato: 10.00-13.00 e 15.00-19.00
Domenica 24 febbraio e domenica 3 marzo: 15.00-19.00
Altre domeniche e tutte le mattine su appuntamento

Vernissage
23/02/2013

ore 18

Generi
arte contemporanea, collettiva

Una mostra che, com’è ormai abitudine per le iniziative progettate dalla titolare della Galleria Sofia Macchi, vede protagonisti tre giovani e promettenti artisti.

Comunicato stampa

Si inaugura sabato 23 febbraio alle ore 18.00 presso la Galleria PUNTO SULL’ARTE di Varese la mostra intitolata NEW LIFE.
Una mostra che, com’è ormai abitudine per le iniziative progettate dalla titolare della Galleria Sofia Macchi, vede protagonisti tre giovani e promettenti artisti: i pittori Jernej FORBICI (Maribor, 1980) e Andrea MARICONTI (Lodi, 1978) e la scultrice Paola RAVASIO (Varese, 1978).
La ricerca di una Nuova Vita è il tema comune che emerge dalle opere dei tre artisti che, con toni ed accenti modulati diversamente, evidenziano il disagio dell’umanità e contemporaneamente sottolineano accenni di ottimismo e lampi di nuova energia vitale.
Scrive in catalogo Daniela Croci Silvuni: “E’ la forza vitale che, indomita, rinasce sempre dalle sue ceneri. E’ un fiore che spunta in una landa tanto vasta quanto desolata dipinta da Jernej Forbici. E’ il guizzo luminoso che “colora” di vita ambienti monocromi dove tutto si compone in bianco e nero sulle tele di Andrea Mariconti. E’ la forma antropomorfa, quasi umana, ma non ancora uomo, che con disperata lotta vuole sciogliersi dai vincoli di una materia fredda, razionale ed incapace di emozioni e che imprigiona il bisogno di libertà che pervade le sculture di Paola Ravasio”.
Saranno presentate in mostra un centinaio di opere, tra dipinti, disegni e sculture, tra cui ottanta lavori inediti.
JERNEJ FORBICI: Una serie di paesaggi perduti, malinconici, che ci raccontano la bellezza del mondo e la sua distruzione per mano dell’essere umano. Dipinti realizzati con acrilico e olio che descrivono la natura morente con un linguaggio composto ed elegante, danno voce alla volontà di scoprire e sperimentare un intimo rapporto con il paesaggio attraverso la mescolanza del naturale e dell’artificiale di cui campagne e città sono già testimoni. Il giovane artista sloveno rappresenta l’agonia del nostro pianeta, in balia dell’arroganza dell’agire umano e della sua idea di modernità e progresso. – Nasce nel 1980 a Maribor (Slovenia). Nel 1999 si iscrive al College of Visual Arts in Ljubljana. Nel 2000 inizia a frequentare gli studi all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove si laurea nel 2005 con il massimo dei voti. Segue successivamente il Biennio Specialistico con il Professor Carlo di Raco. Dal 2001 realizza numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero e partecipa a biennali e fiere di tutta Europa, Canada e Stati Uniti. Vive e lavora tra Vicenza e Ptuj (Slovenia).
ANDREA MARICONTI: Pittura che non è solo materica, ma che evoca immagini plasmate da rapporti e contrasti tra luci ed ombre che definiscono i linguaggi di personalità vicine alla scultura. Andrea Mariconti crea materia pittorica capace di soddisfare non solo il bisogno di rappresentare, ma anche la necessità di toccare, quasi penetrare la superfice dipinta. Le sue opere dialogano costantemente con la memoria attraverso l’utilizzo di materiali di origine naturale, quali cenere, cera, petrolio e terra. L’unico colore che usa è il bianco. I soggetti ricorrenti della sua opera sono covoni di paglia, boschi e scogliere a picco sul mare. – Nasce nel 1978 a Lodi. Si laurea nel 2001 presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, indirizzo Arti Visive, e nel 2006 in Scenografia e Discipline dello Spettacolo. Nel 2005 partecipa ad un workshop tenuto da Anselm Kiefer in occasione della preparazione dell’installazione presso l’Hangar Bicocca I Sette Palazzi Celesti. Dal 2003 espone regolarmente in Italia e viene presentato regolarmente nelle più importanti fiere d’arte contemporanea. Nel 2011 è vincitore del Premio UNESCO per l’Arte Contemporanea. Vive e lavora tra Cremona e Milano.
PAOLA RAVASIO: Le sculture della giovane artista varesina sono un concentrato di energia che si esprime attraverso la rappresentazione di muscoli in tensione e corpi aggrovigliati che di volta in volta cercano di liberarsi da strutture modulari e geometriche sempre differenti. Da questo costante mescolarsi di forme statiche e figure sinuose nasce un efficace gioco di contrasti, smussati tuttavia dalla levigatezza delle superfici. Opere di grandi e piccole dimensioni che colpiscono per la carica di tensione che possiedono; un concentrato di energia, vigore e personalità. – Nasce nel 1978 a Varese. Dopo aver frequentato il Liceo Artistico Frattini della sua città si trasferisce a Carrara dove apprende le tecniche di lavorazione del marmo presso lo studio artistico “Gemelli Lorenzini”. Tornata a Varese prosegue e amplia la propria ricerca presso lo studio-laboratorio di Pietro Scampini (1950) a Castronno VA. Realizza numerose mostre personali e collettive nel Nord Italia e in Canton Ticino, in Svizzera. Vive e lavora a Caronno Varesino, in provincia di Varese.
Saranno presenti gli artisti.
Catalogo con testi di Daniela Croci Silvuni disponibile in Galleria.