Carlo Fontanella – Rigore e libertà
In esposizione una quindicina di sculture realizzate tra il 2005 e il 2012 a tecnica mista (legno, polistirene e materiale cementizio).
Comunicato stampa
Carlo Fontanella tende alla sintesi delle forme, dei volumi e del linguaggio pittorico e plastico, che sa esprimere - scrive Accerboni - in raffinati elementi geometrici, spesso quasi dei bassorilievi, caratterizzati dall’eleganza del ritmo e da una calibrata modularità, espressa, con sensibilità molto contemporanea, attraverso l’uso di materiali di recupero e la poetica dell’objet trouvé (polistirolo) o mediante legno patinato, tufo e cemento, intrecciati in essenziali, simboliche tecniche miste.
Il bianco, il colore della purezza e della sintesi, è il suo prediletto e connota in modo coerente e armonico la chiarezza delle linee e dei ritmi che contraddistinguono i lavori di quest’artista, il quale, con taglio concettuale, sa approfondire e tradurre in modo anche introspettivo e delicatamente poetico l’analisi del reale visibile e invisibile.
Il rigore compositivo dei pieni e dei vuoti, del cromatismo silente e delle linee si sposa tuttavia in modo inusitato ma euritmico con un senso di libertà. Nel comporre con naturale equilibrio, la mente dell’artista vola libera, seguendo il flusso naturale dei pensieri e della creatività, verso un mondo profondo e positivo di luce e di essenziale bellezza: attraverso un’istintiva esegesi d’inclinazione filosofica, coerente con l’attitudine speculativa dei grandi pensatori e saggi del bacino mediterraneo, Fontanella definisce nella terza dimensione, in modo del tutto personale e icastico, spesso allusivo e talvolta lievemente ludico, le origini e gli esiti del nostro criptico esistere, suggerendo soluzioni e riflessioni interiori. E la sua scultura si propone così - conclude il critico - quale traduzione in chiave tridimensionale di una speculazione filosofica.
Carlo Fontanella, nato a Torre del Greco (Napoli) nel 1948, si diploma in Scultura all’Istituto Statale d’Arte e Magistero di Napoli. È presente dal 1970 in manifestazioni artistiche di prestigio in Italia e all’estero. Nel 2007 partecipa alla 52° Biennale di Venezia (eventi collaterali). È autore di sculture monumentali e affreschi. Da anni protagonista di prestigio del mondo artistico contemporaneo del Nord Est italiano, ha tratto nuovo alimento dalla contiguità e dall’amicizia con il pittore Armando Pizzinato.