Click or Clash? #5 – It’s your turn
Mettendo a confronto i tre artisti internazionali, la quinta tappa di Click or Clash? Strategie di collaborazione esplora la relazione tra l’artista, l’opera d’arte e il suo pubblico.
Comunicato stampa
Il 28 febbraio, dalle 18 alle 21, inaugura alla Galleria Bianconi (Via Lecco 20, Milano) IT'S YOUR TURN, mostra a cura di Julia Draganović e Claudia Löffelholz, che coinvolge Susanne Bosch (Wesel, 1967), Pablo Helguera (Città del Messico, 1971) e Icaro Zorbar (Bogotà, 1977). Mettendo a confronto i tre artisti internazionali, la quinta tappa di Click or Clash? Strategie di collaborazione esplora la relazione tra l'artista, l’opera d’arte e il suo pubblico.
In questa prospettiva, l'opening offrirà l'occasione unica - per Milano e l'Italia - di assistere alle performance di Pablo Helguera e Icaro Zorbar, con interventi legati alle opere che saranno esposte in galleria fino al 25 maggio 2013.
Pablo Helguera ha scelto IT'S YOUR TURN per presentare un nuovo importante progetto nella sua carriera di artista poliedrico e di ricercatore didattico – come direttore dei programmi per adulti e accademici del MoMA.
L'opening sarà infatti il momento di avvio di Vita Vel Regula (Rules of Life), performance con cui l'artista intende superare la sua stessa vita, affidandone lo svolgimento a 50 partecipanti fino al 2097. Ispirata al racconto “I sette messaggeri” di Dino Buzzati – la cui simbologia è un forte riferimento per Helguera – la performance prevede la consegna di 16 buste a ogni partecipante: in ogni busta, l'istruzione di un atto performativo da compiere, lungo un calendario che dura 84 anni.
Oltre a questo progetto inedito, Helguera presenterà il re-enactment di The Seven Bridges of Königsberg e di Enneagram, performance legate alle sue note analisi sui comportamenti nel sistema dell'arte. Helguera si rapporta con l'art scene con grande ironia, ma anche con forti riferimenti simbolici, entrando in relazione con il suo interlocutore e analizzandolo in base al suo ruolo nel mondo dell'arte. Ne leggerà il passato, il presente e il futuro con le 49 carte di The Seven Bridges of Königsberg – un sistema affine a quello dei tarocchi pensato e disegnato dall'artista e legato all'enigma matematico dei sette ponti della città di Kant. Ne individuerà la posizione nel mondo dell'arte interpretando le risposte del questionario di Enneagram, un test psicologico per art addicted.
Icaro Zorbar - uno degli “Younger than Jesus” della mostra del 2009 al New Museum - per la prima volta in Italia presenta le sue opere fatte di meccanismi e assemblaggi apparentemente inutili, suoni e proiezioni. In occasione dell'opening, Zorbar animerà una delle sue “installazioni assistite”, Canción Para un Amor Posible, Instalacion atendida No.8, e svelerà il funzionamento nascosto delle altre opere presenti in mostra, attivandole e dando loro nuova vita.