Dell’Adda di Leonardo
La mostra fotografica “Dell’Adda di Leonardo”, di Massimo Grassi e Stefano Pedrelli con il contributo di Claudio Giorgione, curatore Leonardo Arte e Scienza al Museo, è un viaggio alla scoperta dei luoghi della valle dell’Adda di cui Leonardo è stato un osservatore privilegiato, dai paesaggi del fiume alle conche dei Navigli.
Comunicato stampa
Milano, 28 febbraio 2013. La mostra fotografica “Dell’Adda di Leonardo”, di Massimo Grassi e Stefano Pedrelli con il contributo di Claudio Giorgione, curatore Leonardo Arte e Scienza al Museo, è un viaggio alla scoperta dei luoghi della valle dell’Adda di cui Leonardo è stato un osservatore privilegiato, dai paesaggi del fiume alle conche dei Navigli.
Un percorso di ricerca, suggestioni e stimoli artistici in 43 fotografie in bianco e nero esposte nel suggestivo chiostro dell’antico monastero olivetano che ospita il Museo, per testimoniare le osservazioni di Leonardo attraverso le immagini e mettere in luce il forte legame tra storia, natura, arte e fotografia come strumento di conoscenza e rappresentazione del territorio.
L’interesse di Leonardo per l’ingegneria idraulica è già documentato nei suoi primi anni fiorentini, ma è durante il suo primo soggiorno milanese (1482-1499) che i suoi studi di idraulica diventano più organici. Leonardo studia i grandi fiumi, come l’Adda e il Ticino, e ancor più i canali artificiali, dal Naviglio Grande, capolavoro di ingegneria medioevale, al Naviglio Martesana, in corso di completamento proprio in quegli anni.
“I disegni di Leonardo della valle dell’Adda, oggi divisi tra il Codice Atlantico e le raccolte di Windsor, sono caratterizzati da una matura consapevolezza dell’unione tra acqua, natura e opera dell’uomo. Le fotografie di Massimo Grassi e Stefano Pedrelli hanno saputo cogliere questa profonda unione, documentando il territorio della valle dell’Adda in tutti i suoi aspetti (...)” (dall’introduzione di Claudio Giorgione al catalogo “Dell’Adda di Leonardo”).
La mostra è compresa nel biglietto d’ingresso al Museo.
Catalogo “Dell’Adda di Leonardo”, euro 18.
Biografie
Massimo Grassi nasce a Milano nel ’58, dove frequenta l’Accademia di Brera. Negli anni ’70 e ‘80 si dedica in particolare alle illustrazioni e al fumetto ispirandosi ai maestri del fumetto francese come Moebius.
Interessato da sempre alla fotografia, si avvicina all’arte della fotografia digitale. I risultati ottenuti in alcuni concorsi fotografici in Italia, nelle letture portfolio e la forte necessità di cimentarsi e sperimentare sempre nuovi campi, lo spingono a rivolgere la sua sensibilità artistica al lavoro di fotografia.
Nell’aprile 2010 espone una mostra personale fotografica con il lavoro “Giochi senza frontiere” ispirato ai ricordi dei giochi d'infanzia presso Tangopuro Academia Cultural Argentina. Nel maggio 2010 insieme ad altri sette artisti partecipa, con illustrazioni e fotografie, alla mostra/evento “Ri(e)voluzione tenutasi presso l’Archivio Storico di Lodi. Nel 2011 ha realizzato il lavoro “Loro sono ancora qui” che indaga le paure nascoste nell'animo umano.
Stefano Pedrelli nasce nel 1971 a Bologna, inizia a scattare all'alba del nuovo millennio alternando negli anni successivi esperienze amatoriali e di ricerca personale sia in camera oscura che in campo digitale, e incursioni anche frequenti nel campo professionale con servizi e reportages fotografici esterni di cronaca, spettacolo ed entertainment per l'agenzia milanese Granataimages (oggi Milestone Media), nel Terzo Settore per la rivista Vita non profit magazine e per l'Università degli Studi di Milano, oltre ad attività di archiviazione immagini con le agenzie Granataimages e Tips Images di Milano.
Partecipa a numerose mostre personali e collettive con i lavori “Vita in cucina” e “Khmer, voci nel silenzio”, fino all'ultimo (ma solo in ordine di tempo) progetto fotografico personale “Milis, su triballu, sa vida” presentato in Sardegna e realizzato nel corso degli ultimi tre anni sul lavoro tradizionale di un paese dell'entroterra sardo.
Claudio Giorgione nasce a Seregno (MB) nel 1973 e si laurea in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Milano con una tesi in Storia dell’Arte dedicata ad alcuni cicli di affreschi di Bernardino Luini.
Lavora al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci dal 1997 ed è attualmente Curatore del Dipartimento Leonardo, Arte e Scienza.
Tiene come storico dell’arte lezioni e conferenze.
E’ autore del volume “Leonardo da Vinci. La collezione dei modelli”, edito dal Museo nel 2009.
ATTIVITA’ SPECIALI
Domenica 3 marzo Massimo Grassi, Stefano Pedrelli e Claudio Giorgione condurranno delle speciali visite guidate alla mostra alle ore 12, 14 e 16.
Inoltre sabato 2 e domenica 3, sabato 9 e domenica 10 marzo sarà aperto il laboratorio interattivo Leonardo che proporrà diversi percorsi educativi per bambini e adulti:
La tecnica dell’affresco
Sabato 2 e sabato 9 ore 14.30, domenica 3 e domenica 10 ore 12 e 14 | da 8 anni | durata 45 min circa
Com’era organizzato il lavoro di un artista ai tempi di Leonardo? Con malta e cazzuola, colori e pennelli, i partecipanti realizzano un affresco seguendo tutte le fasi messe a punto dagli artisti del Rinascimento.
Leonardo e la scrittura
Sabato 2 e sabato 9 ore 15.30, domenica ore 11 e 15 | da 6 anni | durata 45 min circa
Perché Leonardo scriveva al contrario? È stato facile leggere e interpretare i suoi appunti? Con penna d’oca e inchiostro ci si mette alla prova per scrivere come cinquecento anni fa.
Scalpellini del Duomo per un giorno
Sabato 2 ore 16.30, domenica 3 ore 16 | da 8 anni | durata 45 min circa
Chi è lo scalpellino? Con mazzetta e scalpello ciascuno può entrare nel ruolo e scolpire un particolare del Duomo di Milano.
Macchine ingegnose
Sabato 2 e sabato 9 ore 17.30, domenica 3 e domenica 10 ore 10 e 17 | da 9 anni | durata 45 min circa
Durante questa attività si provano alcuni modelli di macchine di Leonardo appositamente costruiti in grandi dimensioni: si sperimentano le macchine per il volo e da cantiere, si analizzano gli ingranaggi e la tessitura, si scopre la struttura di un ponte e come funziona una coclea.
Apprendisti in bottega
Sabato 9 ore 16.30, domenica 10 ore 16 | da 8 anni | durata 45 min circa
I partecipanti scoprono la tecnica sperimentale utilizzata da Leonardo per creare l'Ultima Cena e provano a realizzare una tempera su muro.
Tutte le attività sono comprese nel biglietto del Museo, su prenotazione solo il giorno stesso all’infopoint.
LA MOSTRA E IL PHOTOFESTIVAL
La mostra “Dell’Adda di Leonardo” rientra nel calendario degli eventi di Photofestival, rassegna fotografica curata da Roberto Mutti, critico di fotografia e giornalista di Repubblica, in programma a Milano dal 21 marzo al 30 aprile.
Fino al 1° aprile chi si presenterà alla cassa del Museo con il catalogo di Photofestival avrà diritto all'ingresso ridotto.
IL MUSEO E LEONARDO DA VINCI
Il nome di Leonardo da Vinci accompagna il Museo dalla sua inaugurazione, avvenuta con una grande mostra che ne celebrava il cinquecentenario della nascita. Leonardo era, ed ancora è, il simbolo della continuità tra la cultura artistica e scientifico-tecnologica, due differenti ma complementari espressioni della creatività umana.
Il Museo ospita la più grande collezione al mondo di modelli realizzati interpretando disegni di Leonardo negli anni Cinquanta dello scorso secolo, la prima ad avere affrontato in modo organico e sistematico gli studi tecnico-scientifici di Leonardo. Oggi questi modelli rappresentano una testimonianza d’eccezione nell’ambito dello studio e della divulgazione dell’opera tecnico-scientifica di Leonardo, oltre che un unicum per il loro valore educativo. Una selezione di modelli è esposta in via permanente presso la Galleria di Leonardo.
Attorno a questa importante collezione il Museo sviluppa diversi strumenti d’interpretazione rivolti al pubblico, tra cui i laboratori interattivi, multimedia e animazioni in 3D per comprendere meglio il funzionamento delle macchine, giochi e approfondimenti tematici nel sito web fino alla recente App gratuita per iPhone e iPad LeonardoAround, dedicata all’esplorazione in italiano e inglese dei luoghi di Leonardo a Milano.
Attraverso la partecipazione a esposizioni, la progettazione di mostre, workshop e seminari, il Museo si dedica con costanza a far conoscere la figura di Leonardo in tutto il mondo. Tra le collaborazioni internazionali più recenti, la mostra, in corso fino ad agosto 2013 a Parigi, “Léonard de Vinci, projets, dessins, machines” con Universcience e il Deutsches Museum.