Al femminile

Informazioni Evento

Luogo
MAGAZZINI DELLA LUPA
Via Della Lupa 10, Tuscania, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

venerdì e sabato 16.00 – 19.00 domenica 11.00 – 13.00

Vernissage
08/03/2013

ore 17

Patrocini

del Comune di Tuscania

Generi
arte contemporanea, collettiva

Una mostra tutta al femminile quella che l’ass. cult. Magazzini della Lupa di Tuscania propone per la giornata dedicata alla donna. E’ l’arte di 9 artiste a manifestarsi attraverso la pittura, la fotografia, la scultura e tecniche espressive diverse in un pensiero comune rivolto alla donna e alle sue molteplici sfaccettature.

Comunicato stampa

“Al femminile”. Una mostra tutta al femminile quella che l’ass. cult. Magazzini della Lupa di Tuscania propone per la giornata dedicata alla donna. E’ l’arte di 9 artiste a manifestarsi attraverso la pittura, la fotografia, la scultura e tecniche espressive diverse in un pensiero comune rivolto alla donna e alle sue molteplici sfaccettature, alla sua forza e alla sua fragilità, alla sua femminilità e alle sue visioni, al suo universo presentato da punti diversi e secondo la personale ricerca artistica di ognuna . Partecipano all’evento: Petra De Goede, Rossana Borzelli, Mirna Manni, Carla Francucci, Leena Knuuttila, Patrizia Presutti, Ambra Loreti, Alexia Manzoni Porath, Flavia Tronti.
Dalla “donna e mamma italiana” di Petra De Goede artista olandese, che fotografa e incastona la donna in quadri rosso sangue perché “è il colore della tradizione e le donne italiane si raccontano tacendo, mostrando le loro case, le loro gonne, la pienezza delle loro carni, l’ordinario straordinario del vivere sulle proprie forze fertilità e tradizione, racconto e continuità, sogno e ritorno ad un tempo lontano, carico di canti e metriche latine” …
alla femminilità celebrata da Mirna Manni con le sue ceramiche bianche sospese, aperte, semiaperte o in procinto di schiudersi, vagine come fiori, dove l’artista esalta la bellezza di essere donna ed addolcisce il tratto erotico, destinando la fertilità ed il desiderio alla circolarità infinita dell’universo.
Dal ritratto di Camille Claudel e la vecchia porta piena di catenacci di un carcere o di un manicomio, opera proposta di Rossana Borzelli, che porta avanti una ricerca con cui invita a riflettere, a sentire le voci e a seguire le tracce delle donne artiste nei secoli, le cui biografie mostrano come il tormento di un diverso sentire rispetto alle convenzioni dominanti, associato alla forza visionaria intrinseca alla creatività artistica, abbia condannato la maggior parte di loro ad un destino di squilibrio mentale, quando non addirittura di segregazione per follia, vera o presunta che fosse….
alle fotografie stampate su supporti metallici e ritoccate a mano di Patrizia Presutti "Visioni Romantiche" dove l’artista rappresenta l'essere della femminilità... trasparenze, bianco su bianco, ombre e riflessi per emozionare, emozionandosi…
Si va poi dalle donne dipinte su tele con minuziosi intarsi lavorati all'uncinetto di Ambra Loreti, dove pure il filo e il ricamo, diventano segno ed espressione del sentire donna …
alle opere di Leena Knuuttila avvolte dal silenzio intimo e dalla sottile malinconia delle terre finlandesi, da una quiete lirica che non ha parole, “...siamo nel raccoglimento della riflessione individuale, nella profondità delle domande finali cui l'artista sa di non poter dare risposta che non sia poesia... l'arte con la sua forza creativa la riporta ogni giorno, alla gioia di esistere e di indagare lo strano stato di sospensione di ogni vita.”

Dalle fotografie di Flavia Tronti, con immagini di donne in un gioco di ruoli e di identità alla riscoperta di una dimensione femminile nuova e lontana dagli stereotipi più consolidati…….
fino a giungere ad Alexia Manzoni Porath che, proseguendo la sua personale ricerca artistica di protesta contro la guerra, presenta la figura della donna sotto molteplici vesti ma privata del diritto di essere madre, figlia, sorella e compagna e con la disperazione e la consapevolezza di dare, nel parto, vita ad un futuro di privazioni e violenze.
Visioni diverse e contrastanti sono poi nei lavori presentati da Carla Francucci. Perché se da un lato con le sue raffinate ceramiche, forme organiche e complete nelle sue parti, femminile e maschile in armonia convivono insieme e si elevano verso l'alto per accogliere e contenere la vita. Dall’altro lato, schegge rosse di ceramica trafiggono un corpo femminile, a significare le continue violenze fatte sulle donne …
“Nella vita il talento è tutto ma non conta nulla senza il carattere... pura potenzialità se non c'è la tenacia a dargli una forma. L'ossigeno che tiene in vita l'anima delle donne di questa esposizione speciale è la volontà di realizzare i propri sogni. Perché arte significa prima di tutto saper sognare.”
L’evento ha il patrocinio del Comune di Tuscania.