L’immagine figurativa tra realtà e interpretazione
La mostra presenta le ricerche di tre artisti che lavorano intorno al linguaggio figurativo, chi con un orientamento più fedele e aderente agli aspetti della realtà, chi interpretando in modo più onirico i soggetti.
Comunicato stampa
La mostra presenta le ricerche di tre artisti che lavorano intorno al linguaggio figurativo, chi con un orientamento più fedele e aderente agli aspetti della realtà, chi interpretando in modo più onirico i soggetti.
Maria Bartocci espone alcune recenti fotografie incentrate sulla tematica del volto, qui rivisitato e “trattato”, rielaborato secondo un particolare sguardo che accentua, o talvolta altera le caratteristiche somatiche, le colorazioni, facendo così affiorare l’anima segreta – o nascosta - del personaggio in questione.
I quadri di Shozo Koike invece sono “ritratti” di luoghi e paesaggi, c’è – nelle sua ricerca – un’attenzione particolare alla fedeltà del reale, dell’oggettivo. Poi, come in ogni opera d’arte, traspare l’interpretazione dell’autore, che qui si intona su una tavolozza lieve e raffinata, di apprezzabile equilibrio cromatico.
Alberto Peppoloni presenta invece alcune opere tra realismo e interpretazione “pop”, in bilico tra un linguaggio intimista e una ricerca che intende invece provocare sulla tematica contemporanea della mercificazione del corpo e della persona. Una pittura che segue comunque un filo conduttore di matrice realista, al di là degli intenti dei contenuti.