Il Teatro dell’Opera II – Lucio Fontana
Terzo appuntamento del ciclo Il Teatro dell’Opera II, ideazione di Sergio Risaliti, drammaturgia e regia di Giancarlo Cauteruccio, con la lezione scenica su Lucio Fontana.
Comunicato stampa
Terzo appuntamento del ciclo
Il Teatro dell’Opera II
a cura di Sergio Risaliti e Giancarlo Cauteruccio
martedì 12 marzo ore 17.00
con la lezione scenica su Lucio Fontana
al Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato
Martedì 12 Marzo alle ore 17.00, a ingresso libero, al Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, terzo appuntamento del ciclo Il Teatro dell'Opera II, ideazione di Sergio Risaliti, drammaturgia e regia di Giancarlo Cauteruccio, con la lezione scenica su Lucio Fontana.
Dopo aver realizzato la lezione di inaugurazione della rassegna, dedicata a Piero Manzoni, in un luogo di studio, l’Accademia di Belle Arti, la seconda su Daniela De Lorenzo nello spazio scenico del Teatro Studio di Scandicci, i curatori hanno scelto per la terza tappa uno spazio espositivo, un luogo dell’arte, coinvolgendo il Centro Pecci di Prato.
In questa terza lezione scenica su uno dei più grandi maestri del ‘900 Lucio Fontana, l’ obiettivo è creare un dialogo tra il pubblico e l’artista, invitando gli spettatori a “immergersi” metaforicamente nelle sue opere.
L’installazione-performance che sarà ambientata in alcune sale del Pecci, ripercorrerà le principali tappe dell’iter artistico di Lucio Fontana, dal Manifesto Blanco del 1947 fino allo Spazialismo, ai Concetto spaziale. Un viaggio sensoriale che i partecipanti potranno vivere in prima persona, mentre rimbalzeranno le voci degli attori Laura Bandelloni e Fulvio Cauteruccio, che interpretano brani degli scritti dell’artista di Rosario, importanti intuizioni teoriche, che hanno lasciato un segno indelebile nell’arte internazionale. Parole che diventeranno luce e nuova architettura sulle superfici delle sale.
Il percorso percettivo sfocerà alla fine in un dialogo tra Sergio Risaliti e Giancarlo Cauteruccio sull’universo di questo “artista eclettico, assolutamente libero, –come scrive Risaliti- consapevole che l’arte è un fatto mentale secondo la tradizione rinascimentale, e che l’esperienza virtuale dello spazio –fisico e cosmologico- è sempre stato al centro della ricerca artistica, da Giotto a Piero Della Francesca, da Leon Battista Alberti a Raffaello, da Leonardo a Borromini, da Medardo Rosso a Boccioni, fino a De Chirico e Morandi”.
L’iniziativa è realizzata dalla compagnia Teatro Studio Krypton con il sostegno della Regione Toscana nell’ambito del progetto TOSCANAINCONTEMPORANEA2012