Sabrina Mezzaqui – L’ombra delle cose
Transizioni arte_poesia, laboratorio di ricerca sulle connessioni fra arte e poesia nel contemporaneo, apre il programma di quest’anno con Sabrina Mezzaqui, l’artista che pone nella letteratura e nella scrittura la fonte della sua ricerca visiva.
Comunicato stampa
Transizioni arte_poesia, laboratorio di ricerca sulle connessioni fra arte e poesia nel contemporaneo, apre il programma di quest'anno con Sabrina Mezzaqui, l'artista che pone nella letteratura e nella scrittura la fonte della sua ricerca visiva. Il libro è l’oggetto prediletto e privilegiato: nei suoi lavori con e attorno ai libri, la scrittura viene recuperata, trasformata, oppure solo immaginata o ancora negata. L'incontro si terrà il 13 marzo 2013, presso la sala napoleonica dell'Accademia di Brera, e sarà presentato da Elisabetta Longari. Ingresso libero.
Sabrina Mezzaqui porta il proprio sguardo sulle cose più minute della vita. Il suo è un lavoro riservato e solitario, fatto di gesti ripetuti, di tempi dilatati, fino a diventare una sorta di meditazione e di recupero della memoria. Una disciplina riflessiva, di manualità e pensiero calati nella sospensione temporale del rito. Mezzaqui utilizza per lo più materiali comuni: disegno a matita o pennarello, carta, pagine ritagliate.Come dice l'artista la carta,”è un sovrapporsi di significati. Le parole parlano e c’erano già prima di noi. Hanno un’eco potentissima. Usare la carta ha un significato ambivalente: è vero che compio dei gesti che valorizzano la parola, ma allo stesso tempo è un supporto molto fragile, molto precario …c’è anche un valore simbolico della carta, che può essere rilevato nel brano Inter-essere, del monaco vietnamita Thich Nhat Hanh: «nel foglio di carta è presente ogni cosa: il tempo, lo spazio, la terra, la pioggia, i minerali del terreno, la luce del sole, la nuvola, il fiume, il calore. Questo foglio, così sottile, contiene tutto l’universo»”.
Nata a Bologna nel 1964 vive e lavora a Marzabotto (BO). Lavora con la Galleria Massimo Minini di Brescia (Messaggi inviati, 1999; Il pomeriggio è troppo azzurro, 2001; Quando le parole atterrano, 2006; Giocatori di perle, 2010) e con la Galleria Continua di San Gimignano (Carezze, 2001; Ecco adesso, 2004; Sottolineature, 2005;Mettere a dimora, 2008; ciò che la primavera fa con i ciliegi, 2011). Ha esposto con mostre personali e collettive in spazi pubblici e presso associazioni culturali in Italia e all’estero, fra cui: GAM-Galleria Civica d’Arte Moderna di Torino; Maxxi, Roma; Castel Sant’Elmo, Napoli; Palazzo delle Papesse, Siena; Museion, Bolzano; Spazio Aperto-GAM, Bologna; ViaFarini e Care of, Milano; Galleria Graffio, Bologna; PS1, NewYork; INOVA, Milwaukee – WI; Musée Art Modern, Saint-Etienne – F; One Severn Street, Birmingham – GB; Raid Projects Gallery, Los Angeles; Istituto Italiano di Cultura – MOCA, Buenos Aires; Bengal Art Lounge, Dhaka (Bangladesh).
Transizioni arte_poesia, a cura di Chiara Giorgetti, Paolo Di Vita, Margherita Labbe, Anna Mariani, Italo Testa