Claudio Catanese – Buy art not gun

Informazioni Evento

Luogo
SARAJEVO SUPERMARKET HOME STUDIO
Via Matteo Ripa 7 , Napoli, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal martedì al venerdì dalle 17.00 alle 20.00 o su appuntamento

Vernissage
15/03/2013

ore 20

Artisti
Claudio Catanese
Generi
arte contemporanea, personale

Buy art not gun è una sorta di mappa emozionale di un percorso complesso ed in progress. Essa si propone come sintesi vitale, come gesto esistenziale che ha per contenuto degli standard visuali interfacciabili sensorialmente ai fruitori finali. La mostra sarà accompagnata da una sezione sonora di tracce audio recenti realizzate dall’artista.

Comunicato stampa

buy art not gun è una sorta di mappa emozionale di un percorso complesso ed in progress. Essa si propone come sintesi vitale, come gesto esistenziale che ha per contenuto degli standard visuali interfacciabili sensorialmente ai fruitori finali. La mostra sarà accompagnata da una sezione sonora di tracce audio recenti realizzate dall'artista.

Claudio Catanese (Enna, 1952), dopo aver itinerato in varie città dell'Occidente (Londra, Amsterdam, Zurigo, New York, Los Angeles), attualmente vive e lavora a Napoli.
Discepolo del maestro Toni Ferro, ha svolto attività di ricerca in varie discipline (sperimentando ad esempio il teatro, la cinematografia in Super8, la poesia elettronica e la musica) e di organizzazione di innumerevoli eventi multidisciplinari.
Approdato alle arti visive con una produzione che utilizza vari media, che spaziano dall'assemblage al messaggio grafico (le "passwords"), passando per lavori pittorici ed affini, per dedicarsi in utlimo ad una autoproduzione di composizioni elettroniche audio: un lavoro ad ampio spettro che riflette essenzialmente il senso del vissuto dell'artista e che rivela un personale “comportamentismo utopistico” inteso come stile di vita.
Ha operato soprattutto nel centro storico napoletano, proponendosi sia come artista free-lance che come organizzatore di eventi artistico-culturali. L'esposizione più significativa, passwords, è stata realizzata nel 2008 nell'ambito del Kaplan's Project ideato da Nathalie Heidsieck a Palazzo Spinelli, seguita da altre in contesti diversi, comprese alcune proposte sonore in occasione di serate di ascolto elettronico.