Divinazioni/Divinations – Laboratorio Saccardi
Il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi accoglierà, come già la scorsa estate, la presenze di artisti che lavoreranno al suo interno ad un progetto creativo site specific, esposto successivamente nella mostra di fine residenza dentro lo spazio spositivo di Villa Aurea, allestita a partire dal mese di aprile.
Comunicato stampa
Questa primavera ( dal 22 marzo al 12 aprile) il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi accoglierà, come già la scorsa estate, la presenze di artisti che lavoreranno al suo interno ad un progetto creativo site specific, esposto successivamente nella mostra di fine residenza dentro lo spazio spositivo di Villa Aurea, allestita a partire dal mese di aprile.
Sta per partire infatti Divinazioni/Divinations, il programma di residenze d'artista promosso dal Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento, curato da Giusi Diana e giunto alla seconda edizione.
Gli artisti invitati quest'anno fanno parte del collettivo siciliano "Laboratorio Saccardi", composto da Marco Barone (Palermo 1978), Giuseppe Borgia (Palermo 1978), Tothi Folisi (Sant'Agata di Militello -Messina 1979) e Vincenzo Profeta (Palermo 1977), reduce dalla Biennale di Shanghai dove hanno rappresentato, insieme ad altri artisti, l'Italia nel padiglione "Palermo Felicissima".
Avviatosi ad Agrigento nel mese di agosto dello scorso anno con la prima delle residenze d'artista in programma che ha visto come protagonisti Domenico Sciajno e Sergio Zavattieri, Divinazioni/Divinations dal 22 marzo al 12 aprile, vedrà ancora una volta risiedere per tre settimane all'interno di Villa Aurea, dimora ottocentesca di sir Alexander Hardcastle posta nel Parco, artisti contemporanei che si confronteranno con le suggestioni davvero straordinarie che la Valle dei Templi saprà donare loro.
Inoltre, come già nella prima edizione, attraverso la formula delle public studio visit verrà data la possibilità ai numerosi visitatori che affolleranno il Parco nel periodo pasquale di interagire con gli artisti e di assistere al processo creativo fin dalle sue fasi produttive. Ciò al fine di avvicinare un pubblico vasto e internazionale come quello della Valle dei Templi alla conoscenza diretta dei linguaggi artistici contemporanei, ai suoi processi realizzativi e ai suoi protagonisti siciliani, in un contesto dove la memoria del passato si intreccia dialetticamente con lo sguardo del presente.
