Looking for identity?

Informazioni Evento

Luogo
LUZ DEL ABYSS
Via XV Settembre 2/B, Jesi, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
23/03/2013

ore 18,30

Artisti
Niba, Massimo Festi
Curatori
Rosa Maria Albino
Generi
arte contemporanea, doppia personale

La mostra si propone di indagare sull’alone semantico sotteso al gioco delle apparenze tradotte con le forme e gli atteggiamenti tipici degli stereotipi mediatici del magma caotico della civiltà contemporanea ingannevole e “mascherata”.

Comunicato stampa

“LOOKING FOR IDENTITY?“ La mostra si propone di indagare sull’alone semantico sotteso al gioco delle apparenze tradotte con le forme e gli atteggiamenti tipici degli stereotipi mediatici del magma caotico della civiltà contemporanea ingannevole e “mascherata”.
Maschere, trucco, feticismo, erotismo, animal appeal, corpi mutanti e “post organici”, ovvero le modalità espressive e formali che caratterizzano la fotografia e pittura mediale di Massimo Festi e la scultura di Niba. Tra tecniche digitali e manuali, la riflessione di questi due artisti, tra i piu’ interessanti e rappresentativi del panorama nazionale, sembra oscillare tra problematiche identitarie e una sorta di nostalgia di una dimensione dionisiaca perduta intesa come ricerca di uno stato superiore di armonia con l’universo nel tentativo di accorciare le distanze fra uomo e animale, fra uomo e dio.
Maschera come segno di dissidio tra vita e forma, maschera come presenza-assenza o maschera come “archè” e “télos”, il principio e la fine di un percorso di trasformazione?
Accettazione di una maschera pirandelliana per stare al mondo nei ruoli fissi delle convenzioni oppure sfondare i limiti di una società sempre piu’ strutturata, controllata, artificiosa e “plastificata”, per immaginare mondi alternativi , rievocare dimensioni ancestrali, antichi culti che attraverso maschere e pelli ferine liberavano la creatività e il vitalismo dionisiaco dell’istinto e della sensualità?
Maschera come segno di decadenza o maschera come epifania di Dioniso? Nell’era del “post human” tutto può diventare possibile e anche la simulazione potrebbe diventare realtà.
Ispirati alle icone filmiche e mass mediatiche, i volti dei personaggi di Massimo Festi, rivelano occhi scrutatori e diventano immagini forti della presenza, della frontalità , di ciò “che viene incontro” ma nel contempo suggeriscono l’assoluta assenza, il binomio di realtà e illusione, di realtà e follia.
L’universo artistico di Niba è popolato di animali fetish con mascherine, di busti e corpi di donna svuotati, inorganici, talora senza volto, abbigliati con capi attillati in latex pieni di lacci e cerniere, presenze-assenze che creano un teatro di seduzione e di artificio ricco di attrazione e al tempo stesso di disagio psichico. “Tutto ciò che è profondo ama la maschera” ( F. Nietzsche)

MASSIMO FESTI, nato Ferrara ne1972, diplomato all’Accademia di Belle Arti di Bologna, è un artista multidisciplinare che spazia dalla fotografia, al video e alla performance. Ha un’intensa attività espositiva in varie gallerie e istituzioni in Italia ed Europa. Nel 2011 ha partecipato alla Biennale di Video e Fotografia Contemporanea di Alessandria.

NIBA, nata a Recanati nel 1973. Progettista e modellista di sculture e prototipi ha collaborato a progetti di realizzazioni nel settore cinematografico di maschere filmiche, protesi, effetti speciali, oggetti scenografici e make-up per film e videoclip. Le sue opere sono state esposte in molte gallerie italiane ed europee, nonchè in musei e pubblicate su riviste d’arte. Nel 2010 ha partecipato insieme ai piu’ importanti artisti internazionali dell' ultimo ventennio al prestigioso evento espositivo alla Rudolfinum Gallery e al Museo delle Arti Decorative di Praga “Decadence Now! Visions of excess” a cura di Otto M. Urban.