Marco Formisano – Haptic glances
Saranno esposte per la prima volta circa 20 opere fotografiche di medio e grande formato. Le immagini non sono “fotografate”, ma ottenute utilizzando uno scanner portatile, che premuto e trascinato sulle superfici lascia un segno di sé e del proprio passaggio annullando, di fatto, la distanza fra osservatore ed osservato.
Comunicato stampa
INTERNO18 presenta Haptic glances, mostra personale di Marco Formisano.
Dal 23 marzo al 2 maggio saranno esposte per la prima volta circa 20 opere fotografiche di medio e grande formato.
La produzione di Formisano è prevalentemente pittorica e grafica, legata alla gestualità e al segno, ma una forte attitudine sperimentale lo ha portato all’impiego alternativo di una tecnologia, nata con altre destinazioni d’uso, per creare questo ciclo inedito coerente con le implicazioni estetiche della sua ricerca.
Le immagini non sono “fotografate”, ma ottenute utilizzando uno scanner portatile, che premuto e trascinato sulle superfici lascia un segno di sé e del proprio passaggio annullando, di fatto, la distanza fra osservatore ed osservato. Nel contatto, quindi, traspare la forza di due elementi, non più separati, che diventano entrambi parte del medesimo esperimento – esperienza.
Volutamente non sono stati apportati ritocchi o interventi a posteriori. La macchina agisce come elemento autonomo nel processo creativo. La relazione fra soggetto – medium – oggetto è registrata in una visione unitaria, una visione aptica, dove non esiste distinzione tra il movimento della mano e quello visivo dell’occhio, ma la compresenza dei due sensi finalizzata a prendere, afferrare, e le immagini diventano corrispondenza di una memoria tattile.
Formisano è nato a Napoli nel 1983. Vive e lavora a Milano.