Maria Martinelli – Hic-Et-Alibi

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO NUOVA ERA
Strada San Giorgio Martire, 9c, Bari, BA, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

ore17-20

Vernissage
23/03/2013

ore 19

Artisti
Maria Martinelli
Generi
arte contemporanea, personale

La galleria Nuova Era propone la personale di Maria Martinelli dal titolo HIC-ET-ALIBI, a cura di Lucia Anelli. L’artista espone una serie di lavori fotografici inediti divisi in tre sezioni: Metro-peoples, Let’s cross the channel, Silent witenesses.

Comunicato stampa

La galleria Nuova Era propone la personale di Maria Martinelli dal titolo HIC-ET-ALIBI, a cura di Lucia Anelli. L’artista espone una serie di lavori fotografici inediti divisi in tre sezioni: Metro-peoples, Let’s cross the channel, Silent witenesses.

«L’immagine fugge nell’immaginario inconfessato e rassicurante, oltre il tangibile, dove il colore s’infiamma di sfumature impreviste e inattese e la ragione cede il passo all’istinto. Il lavoro foto-percettivo di Maria Martinelli procede per piani paralleli, sedimentando l’idea in una dimensione privata, tra presenza e assenza, movimento e stasi, corpo e architettura. Il luogo nel suo stratificarsi – interno ed esterno, superficie e abisso - diventa pretesto per indagini parallele in cui la presenza umana traccia distanze mentali.
La fisicità dei luoghi si parcellizza in frame dinamici che attivano una rete complessa di comunicazione tra loro, tutto racconta di sé e nulla basta a se stesso. La struttura è intuizione, la materia associazione. Il progetto visivo si compone di segni che si compenetrano tra loro, annullandosi, fondendosi, riattivando una visione d’insieme da leggere d’un fiato. Ogni passaggio vive di esperienza, ogni oggetto è complice di chi osserva. Se tutto scorre e non s’arresta, l’artista si pone in attesa, a misurare l’umore cangiante dello spazio che diventa storia, racconto, promessa, affollato da silent witnesses che rendono l’ ovvio rivelazione.
I lavori di Martinelli esibiscono una trama narrativo-emozionale raffinata, guidata da pseudo totem metropolitani, piuttosto presenze attive in relazione con chi è in grado di “sintonizzarsi” correttamente. Attraversamenti, canali, piccoli eden underground che bucano tempo e spazio e si riordinano secondo trame evocative». (Lucia Anelli)