Mauro Di Silvestre – Sedia Sediola

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA CELLAMARE INTERNO 56
Via Chiaia 149/D, 80122, Napoli, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

mar-sab 16-20
su appuntamento

Vernissage
26/03/2013

ore 18

Artisti
Mauro Di Silvestre
Generi
arte contemporanea, personale

Parole, onomatopee, rime, e ritmi che rimandano alla dimensione onirica, agli spazi non piu’ vissuti ma saldati nella memoria visiva.

Comunicato stampa

"Sedia Sediola" una delle opere in mostra di Mauro Di Silvestre .
Titolo che dà enfasi alla poetica della filastrocca, al ritmo che le è proprio, per scandire i momenti piu' intensi dell'infanzia.
Parole, onomatopee, rime, e ritmi che rimandano alla dimensione onirica, agli spazi non piu' vissuti ma saldati nella memoria visiva.

La sua arte acquista un grande potere evocativo, la sedia-protagonista- assurge ad oggetto utile alla riflessione. Fermarsi, dunque, a riflettere.
Cogliendo il segno nostalgico di una presenza: come se la sua immobilità contenesse-per contrasto-,movimento: una presenza intima,esaperata.
L 'oggetto stilizzato, d’uso quotidiano, acquista forza simbolica, estrema metafora di spazio-tempo e presenza-assenza, luogo e momento di incontro umano o solitudine.

La tradizione iconografica consentiva di raffigurare soltanto attraverso la simbologia i personaggi sacri, poiché la bellezza della perfezione non distogliesse il fedele dalla preghiera.
Così il “trono vuoto” simboleggiava la presenza di Cristo.
Allo stesso modo le sedie vuote di Van Gogh evocano una forte, incombente presenza: Gauguin è seduto su quella sedia, seppure non lo si veda. Mobile monumento e implorazione.
La sedia è pronta ad accogliere, ricorda il passaggio di persone o di oggetti "appartenuti a".
I volti dei personaggi non del tutto definiti rivelano una melanconica distanza : aloni di un tempo che annebbiano ma non cancellano.
Volti, oggetti e sfondi si sovrappongono: l'abstrahere e la figurazione, talvolta la decorazione, danno alla pittura di Di Silvestre la possibilità di unire cio' che solo in apparenza è separato,
che sebbene eroso dal tempo è catalizzato dalla memoria.