Vilnis Vitolins – 100 Rooms
Le fotografie di Vilnis sono una documentazione antropologica della cultura contemporanea lettone, un lavoro che rivela un ritratto intimo della vita domestica quotidiana.
Comunicato stampa
La Gervasuti Foundation è orgogliosa di presentare “100 Stanze", curata da Helena Demakova, che costituisce la prima presentazione dell’opera di Vilnis Vitolins a Venezia. Le fotografie di Vilnis sono una documentazione antropologica della cultura contemporanea lettone, un lavoro che rivela un ritratto intimo della vita domestica quotidiana. Queste immagini sono impregnate di un'affascinante intimità, evidenziando il rapporto unico tra lo spettatore e l'osservato, tra i soggetti fotografati ed il fotografo. Ogni ritratto sembra catturare un ammontare infinito di dettagli selezionati con attenzione che svelano una cosmologia personale di oggetti, di elementi architettonici e di design. I soggetti fotografati come pure i contesti hanno la stessa importanza, in ciascuna fotografia l'immagine rivela un contesto unico personale che attira lo sguardo all’interno della fotografia meticolosamente dettagliata di Vilnis.
L'installazione di “100 Stanze" alla Gervasuti Foundation è un’ulteriore contestualizzazione, data la natura domestica degli spazi del primo piano della Fondazione. Luoghi dove una volta alloggiavano gli artigiani Veneziani, spazi suggestivi che contengono ancora oggi tracce delle generazioni passate. Il contesto architettonico, inoltre, è pregno di un’atmosfera soprannaturale che esalta la doppiezza del contesto in cui l’artista ha sviluppato la sua ritrattistica. Ospitare Vilnis per la prima volta a Venezia è un’importante opportunità per la Gervasuti Foundation, soprattutto per la possibilità di inserire il suo lavoro nel discorso artistico internazionale. L’obiettivo della Fondazione infatti è dare risalto ad uno specifico artista, ma anche offrire la possibilità di un confronto aperto con il patrimonio culturale Veneziano e le tematiche riguardanti la sua conservazione. Vorremmo pensare a questo progetto come all’esordio di una nuova collaborazione con Vilnis, con l’intento di promuovere da un lato una consapevolezza alternativa in merito al tema della conservazione e dall’altro un approccio interdisciplinare alla cultura.
Vilnis Vitolins (nato nel 1955 a Cesvaine, Lettonia) è uno dei più importanti artisti concettuali lettoni che lavorano con la fotografia. Possedendo una padronanza magistrale delle tecnologie digitali, egli gioca con due estremi, tra tagliente documentarismo ed abile manipolazione. Ha partecipato a mostre individuali in Lettonia e a Roma e ha partecipato a mostre collettive in Lettonia e a Mosca. I suoi lavori si trovano nella collezione del Museo Nazionale di Arte Lettone.