Giulia Maglionico – Radioactive tea time
L’esposizione dal titolo “Radioactive Tea Time” raccoglie una serie di quadri ad acrilico di grandi dimensioni, che come una sorta di maxi illustrazioni raffigurano i protagonisti di uno zoo contemporaneo, un grande circo mediatico dove uomini e animali si ritrovano loro malgrado a dover convivere, immedesimandosi gli uni negli altri e assumendosi reciprocamente i difetti.
Comunicato stampa
Da giovedì 4 aprile fino al 4 maggio verranno allestite alla galleria Il Castello arte moderna e contemporanea di Milano opere della pittrice Giulia Maglionico (Reggio Emilia, 1977).
L'esposizione dal titolo “Radioactive Tea Time” raccoglie una serie di quadri ad acrilico di grandi dimensioni, che come una sorta di maxi illustrazioni raffigurano i protagonisti di uno zoo contemporaneo, un grande circo mediatico dove uomini e animali si ritrovano loro malgrado a dover convivere, immedesimandosi gli uni negli altri e assumendosi reciprocamente i difetti.
Con uno stile grafico personalissimo e riconoscibile, ben definito da un segno di matrice neo - espressionista e la bidimensionalità a colori accesi dell'immaginario street pop che ritorna anche nella scelta di scritte incisive a guisa di slogan sulla superficie del quadro, Giulia Maglionico reinterpreta in chiave grottesca e divertente, catturandole come all'interno di un fotogramma di fumetto e deformandone i particolari anatomici fino all'esasperazione, con il suo tratto originale dalla stesura a plat e il suo occhio critico, le manie, meschinità, aberrazioni e ridicole eccentricità della fauna umana della nostra società, senza alcun intento moraleggiante ma con un piglio oggettivo quasi documentaristico.
Mostrandoci come anziane signore si aggrappino in modo imbarazzante a una giovinezza oramai destinata a scomparire, o come tigri, pecore e rinoceronti dall'espressività sottilmente umanizzata si ribellino ad una condizione di cattività nella quale da sempre si ritrovano imprigionati, Giulia Maglionico ci accompagna nel suo universo di debolezze umane - non poi così ai limiti della surrealtà e della follìa come potrebbe sembrare - con quella furba e sagace ironia che contraddistingue il suo lavoro e che induce immancabilmente alla riflessione.
Poiché in fondo dentro a quel recinto metropolitano da cui è impossibile scappare ci siamo anche noi.
Francesca Baboni
Bio
Giulia Maglionico nasce a Firenze nel 1977. Vive e lavora a Reggio Emilia. Tra le esposizioni personali si ricordano: Galleria Spazio Rosso Tiziano di Piacenza, Galleria Lodi di Parma (2011), galleria Les Artistes di Alessandria, castello di Arceto di Reggio Emilia (2009), Spazio numero otto piazza de amicis, Tortona (AL) (2008). Tra le collettive: “Frammenti”, galleria Rezarte di Reggio Emilia a cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei, Archivio per la memoria e la scrittura delle donne ‘Alessandra Contini Bonacossi’, Archivio di Stato di Firenze e bipersonale alla Entr’Art & N.B. Studio Composition visual Art di Firenze (2012), Galleria Lato di Prato (2009). Tra le fiere: IMMAGINA Arte Fiera di Reggio Emilia, dal 26 al 29 novembre 2010, galleria Casa d’Arte via dei Mercati (VC) ART BUSINESS, mostra mercato contemporanea 25/26/27 marzo 2011, Galleria Casa d’Arte via dei Mercati, (VC).