Beijing Design Week

Beijing Design Week (BJDW) torna al Salone del Mobile negli spazi dell’Ex Ansaldo in Zona Tortona in seguito al successo ottenuto con l’edizione 2012 e al gemellaggio allora siglato con Milan Design Week, presentando un ampio ed inedito programma di mostre e incontri che vanno ad anticipare l’appuntamento di fine settembre a Pechino, giunto quest’anno alla sua terza edizione.

Comunicato stampa

Beijing Design Week (BJDW) torna al Salone del Mobile negli spazi dell’Ex Ansaldo in Zona Tortona in seguito al successo ottenuto con l’edizione 2012 e al gemellaggio allora siglato con Milan Design Week, presentando un ampio ed inedito programma di mostre e incontri che vanno ad anticipare l’appuntamento di fine settembre a Pechino, giunto quest’anno alla sua terza edizione.
Confermandosi come il principale appuntamento internazionale dedicato al design in Cina, BJDW rinnova la sua missione a sostegno, promozione e sviluppo di questo settore, con un progetto culturale sotto l’egida del titolo City of Design – conferitole dall’UNESCO nel 2012 – che si avvale di nuove parterniship oltre a quelle già consolidate.
Il progetto espositivo occuperà gli oltre 900mq delle Officine Creative Ansaldo e presenterà i lavori di 30 tra designer, aziende e studi indipendenti provenienti da Cina, Hong Kong e Taiwan, in un percorso tematico che si ispira alla ricchezza culturale legata alla convivialità, al cibo e alla complessità dei rituali sociali ad essi legati.
Sviluppato sotto la supervisione artistica di Beatrice Leanza, nuovo direttore creativo di Beijing Design Week, l’evento milanese si struttura in due atti: il primo “A TASTE OF CHINA – DESIGN AROUND THE TABLE”, promosso con la speciale collaborazione di ‘Show the World’, associazione culturale non profit dedicata alla valorizzazione del partimonio etnico cinese; il secondo “SLOW SEATING, TEA DRINKING”, a cura di Zhu Xiaojie, che riprende il percorso intrapreso dal designer nel 2012 con il progetto “Slow Seating” sempre a Milano.
La mostra è ideata come un viaggio tra oggetti, prodotti d’arredo e decoro, articolato in diversi scenari che, come capitoli a soggetto, riflettono sulle pratiche e sui significati legati alla dimensione della ‘condivisione attorno alla tavola’, allundendo a come nuove abitudini di vita, mode e scelte stilistiche siano un indicatore della continua evoluzione di usi e costumi, tra tradizione e contemporaneità, nella sfera pubblica e in quella privata. L’ambiente domestico, incentrato su un nuovo nucleo familiare, i mercati e il cibo di strada, l’arte del banchetto e la cultura del tea: sono questi alcuni dei contenitori simbolici in cui i segni di un patrimonio tangibile e intangibile, tra passato e presente, si fondono e reinventano.
L’allestimento è realizzato dallo studio milanese dotdotdot (www.dotdotdot.it) e sviluppa un teatro vivente di immagini, suggestioni visive e materiali tratte da cinema, letteratura, arte e artigianato, rendendo la mostra un luogo interattivo di ‘spazi in movimento’, con l’obiettivo di contestualizzare in maniera più enfatica le ramificazioni creative di designer e creativi di diverse generazioni. Da affermati brand e designer, tra i quali spiccano Zhang Yonghe, Neri&Hu, Freeman Lau, Alan Chan a studi locali e giovani emergenti meno noti ma degni di visibilità, per offrire un ‘assaggio’ della grande varietà di linguaggi espressivi contemporanei, in cui vengono messi in gioco fattori estetici e concettuali, strategie formali, tecniche e materiali, tra tradizione ed avanguardia.
All’interno dello Spazio Ansaldo i visitatori troveranno anche informazioni sull’edizione 2013 di BJDW, che quest’anno vede come sua Città Ospite Amsterdam, alla quale sarà dedicata una sezione della mostra.
Il programma espositivo di BJDW al Salone 2013, che avviene sotto il patrocinio del Comune di Milano, si accompagnerà ad iniziative collateriali quali eventi, performance e talk realizzate in collaborazione con le istituzioni e gli sponsor del progetto, reso possibile anche grazie al continuo supporto di Red Star Award e China Red Star Macalline Group.
Un catalogo a colori con testi, immagini e informazioni delle opere esposte e dei designer, realizzato dallo studio D-T-Z-W Design di Pechino (www.d-t-z-w.com), racconterà nel dettaglio il progetto.