Dario D’Aronco – Veduta isomorfica per voce e luce
La Fondazione VOLUME! presenta, in collaborazione con la Fondazione Isabella Scelsi, Veduta isomorfica per voce e luce, un‘istallazione di Dario D’Aronco che, partendo dall’opera del compositore Giacinto Scelsi, vede la collaborazione con Michiko Hirayama, interprete sulla quale Scelsi ha plasmato la sua musica per voce.
Comunicato stampa
La Fondazione VOLUME! presenta, in collaborazione con la Fondazione Isabella Scelsi, Veduta isomorfica per voce e luce, un‘istallazione di Dario D’Aronco che, partendo dall’opera del compositore Giacinto Scelsi, vede la collaborazione con Michiko Hirayama, interprete sulla quale Scelsi ha plasmato la sua musica
per voce.
Utilizzando registrazioni ottenute dalle improvvisazioni vocali e strumentali della Hirayama, D’Aronco realizza una traccia sonora concepita prima in forma dialogica, con la stessa Hirayama, e successivamente tradotta concretamente nella mostra.
Attraverso la figura di Michiko Hirayama l’artista ripercorre il
pensiero che ha caratterizzato tutta l’opera di Scelsi così come gran parte della generazione di compositori ed artisti del secondo dopoguerra: l’arte intesa come realizzazione di un "mondo nuovo" e come amplificazione dell’umano attraverso la tecnologia.
Un pensiero che si radicalizza attraverso un azzeramento della forma, ottenuto da un lato con l’uso consistente della tecnologia, dall’altro attraverso la ricerca di forme originarie che precedono il significato inteso come descrizione.
Il termine isomorfico contenuto nel titolo, descrive una condizione per cui è possibile mappare due strutture complesse allo stesso modo, come nel caso della luce e della voce umana, frutto entrambi di una amplificazione che si attiva all’interno dello spazio della mostra.
Una seconda tappa del progetto si svolgerà a settembre negli spazi della fondazione De Vleeshal a Middelburg nei Paesi Bassi.
Dario D’Aronco è nato a Latina nel 1980.
Tra le mostre recenti: 2013: Soundcorner, Auditorium parco della musica, Roma (IT), Curata da Anna Cestelli Guidi // Lost &Found, Waag Society, Amsterdam (NL), Curata da Alma Mathijsen, Julia van Mourik e SuzanneWallinga 2012: Vetrinale-festival d’artecontemporanea, Roma (IT), curato da Cecilia Casorati, Micol di Veroli, Yuri Elena // Teatrodelleesposizioni 3°, Villa Medici, Roma (IT), curata da Alessandro Rabottini all’interno di un progetto di Laurent Montaron // Three artist walk into a bar, De Appel, Amsterdam (NL), curata da Black Swan // Dream insomnia seminar, FondazioneRatti, Villa sucotaComo (IT), curato da Eric Alliez // Landscape on the move, SAM Sound art museum/De Kabinetten van De Vleshall, Middelburg (NL), curata da Riccardo Giagni, Lorenzo Benedetti, CesarePietroiusti.
Michiko Hirayama nata nel 1923 a Tokyo, dove si è laureata in Arte Vocale, l'Hirayama si è stabilita sin dagli anni cinquanta in Europa, diffondendo in Occidente la tradizione del canto tradizionale giapponese. Grazie ai ben noti sodalizi artisti, soprattutto con Giacinto Scelsi (fra tutte I Canti del Capricorno), e alle numerose collaborazioni con una vasta cerchia di musicisti di varia nazionalità e generazione, ha contribuito alla definizione di alcuni eventi cruciali nella storia dell'avanguardia musicale del secondo dopoguerra, dedicando gran parte della sua ricerca all’improvvisazione.