Informazioni Evento

Luogo
RITA URSO ARTOPIA GALLERY
Via Lazzaro Papi 2, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da martedì a sabato dalle 14.30 alle 19.30. La mattina su appuntamento

Vernissage
11/04/2013

ore 18,30

Artisti
Martina Della Valle, Sabine Delafon
Generi
arte contemporanea, doppia personale

I due piani della galleria Artopia ospitano la doppia personale di Martina della Valle e Sabine Delafon. Due percorsi differenti con temi comuni quali il tempo e la parola scritta, opere eteree e sussurrate che s’incontrano nella materialità dell’oggetto. Multipli a tiratura limitata che ci raccontano l’arte non come distanza ma come oggetto amico, vicino, utile, da vivere.

Comunicato stampa

I due piani della galleria Artopia ospitano la doppia personale di Martina della Valle e Sabine Delafon. Due percorsi differenti con temi comuni quali il tempo e la parola scritta, opere eteree e sussurrate che s’incontrano nella materialità dell’oggetto. Multipli a tiratura limitata che ci raccontano l’arte non come distanza ma come oggetto amico, vicino, utile, da vivere.

I due ambienti della galleria ospiteranno un percorso che ci condurrà nell’interno di una casa archetipica, sottolineato dalla presenza dei complementi d’arredo Leftover di Alfred Von Escher, in cui le opere delle due artiste dialogheranno una accanto all’altra raccontandoci di storie del tempo passato e di parole scritte nel presente e per il futuro.
Il suono di un dialogo, il video, gli orologi a parete e le opere dipinte su tessuto daranno vita, nella prima stanza ad un’atmosfera luminosa e rarefatta che si farà invece concreta salendo al secondo piano della galleria. In un ambiente più raccolto troveremo le preziose edizioni delle opere esposte in mostra, lavori che non si limitano ad essere osservati ed ammirati ma sono multipli da utilizzare e vivere nel quotidiano. Accanto ai multipli troveremo, quasi a ricordare un contesto museale, materiale da consultazione e due video interviste per un approfondimento a tutto tondo sulla ricerca delle due artiste.
Catalogo in edizione limitata realizzato da Elisa Cambioli con racconto di Silvia Schirinzi.

Martina della Valle. Nata a Firenze, nel 1981, si è laureata nel 2003 in fotografia presso l'Istituto Europeo di Design a Milano. Ha esposto le sue opere, come artista e fotografa, in diverse occasioni in Italia e all'estero (es: MART, Galleria METRONOM, ARTOPIA gallery, F.Sandretto Re Rebaudengo, KUHN gallery Berlino, Circulations Festival Paris, Biennale di Salonicco, TinaB Praga) e collabora con diverse riviste internazionali e scuole di fotografia.
Nel 2007 è stata selezionata per il CSVA presso la Fondazione Ratti a Como, con Joan Jonas visiting professor, e le è stata offerta una residenza a Parigi, dalla DENA Foundation. Nel 2009 è stata invitata a partecipare al programma AirOnomichi all’ Università di Onomichi (Giappone). Vive e lavora tra Berlino e Firenze.
http://martinadellavalle.blogspot.it/

Sabine Delafon.Artista francese residente a Milano. Lavora con vari media che vanno dalla fotografia all’installazione, dalla performance all’arte urbana passando per la scrittura. Utilizza il vetro, la fotografia, la carta e la pittura. I temi centrali della sua ricerca sono l’identità e il tempo che si sviluppano il più delle volte nella quantità. Ha esposto tra le altre mostre recentemente da Edisyon a Istanbul, da Room galleria a Milano, da Carrie Haddad a New York, alla Fondazione della fotografia e Sandretto Re Rebaudengo a Torino, da Mediamatic ad Amsterdam, al Museo de L'Elysée a Lausanne, al Centre d'Art Santa Monica a Barcelona, alla Biennale dei giovani artisti a Napoli e al Castello di Rivara.
http://sabinedelafoncorporation.blogspot.it/

LEFTOVER. Concepito a Palermo da Alfred von Escher/studio427, il progetto mescola Interior e Spcial Design. studio427 promuove esperienze socio-culturali, affrontando la creatività come una pratica dell’ abitare spazi pubblici con il design di qualità. studio427 svela la sua natura polivalente in luoghi pubblici attraverso mostre, conferenze e workshop su Design, Architettura, Cinema, Botanica, Web, Food. Il designer svizzero Alfred von Escher, nato a Zurigo, vive in Sicilia da anni, e ha deciso di portare nell’isola l' idea del coworking al suo studio427, nato a Palermo nel 2010. Gli arredi per interni ed esterni sono concepiti su misura in diverse e infinite dimensioni, e si adattano a seconda del luogo e del fruitore. Pezzi unici creati attraverso il riciclo di legni provenienti da ponteggi, palcoscenici teatrali o set cinematografici, spot pubblicitari, e archivi, con finiture in resina ad hoc.
http://www.studio427.it/leftover/index.htm

Artopia. La galleria copre un ampio programma curatoriale che include sia nuovi media (fotografia, video, installazione, performance) sia media più tradizionali (disegno, pittura, scultura).
Sin dall’inizio della sua attività nel 2001, la galleria ha proposto figure emergenti del panorama artistico italiano ed internazionale che hanno realizzato importanti progetti site specific quasi sempre integrati con la quotidianità dell’ ex abitazione attigua, instaurando in tal modo una dinamica interessante tra queste due dimensioni.
Nel corso della sua attività sono state numerose le collaborazioni con spazi pubblici e privati come Viafarini, il Centro Culturale Svizzero, Lambretto Art Project, tutti a Milano, la Fondazione Adriano Olivetti a Roma, la Fondazione Fotografia Europea a Reggio Emilia, Palazzo Riso a Palermo, il Museo di Fotografia di Salonicco, la galleria Peter Kilchmann di Zurigo, la galleria Stux di New York, la Kerlin Gallery di Dublino.
Nel 2012 Artopia inaugura in una veste architettonica rinnovata dallo studio di architettura barreca & la varra: con l’ annessione di un secondo livello si stacca in modo definitivo dalla dimensione abitativa sviluppandosi autonomamente all’interno di uno spazio verticale e più compatto.
I due ambienti, entrambi dotati di un ingresso autonomo ma in dialogo tra di loro, conferiscono ad Artopia freschezza e versatilità e consentono una maggiore articolazione dei progetti espositivi.
Da tutto ciò nasce uno spazio nuovo che si modella intorno a ciascuna proposta e si apre ad un ampio ventaglio di possibilità e suggestioni culturali.
http://www.artopiagallery.it/