L’inquietudine nel paesaggio
In questa mostra, le opere dei Progressiva 4 sembrano quasi dialogare tra loro e nel contempo invitare lo spettatore ad unirsi alle loro riflessioni.
Comunicato stampa
L'INQUIETUDINE NEL PAESAGGIO
Il gruppo Progressiva 4 nasce dall'incontro di quattro artisti che da tempo lavorano sulla tematica del paesaggio contemporaneo e che oggi hanno deciso di uscire dall'isolamento e dalla individualità del singolo; ne deriva un lavoro a quattro mani che fonde insieme alcune delle loro opere, frutto del comune sentire. Ma non ci sono solo il rispetto per il paesaggio e l’amore per la natura alla base di questa collettiva: in effetti, Sergio Aiello, Gianni Bergamin, Mauro Franco e Mario Giammarinaro sono legati da anni da una profonda e sincera amicizia.
In questa mostra, le opere dei Progressiva 4 sembrano quasi dialogare tra loro e nel contempo invitare lo spettatore ad unirsi alle loro riflessioni: i paesaggi lirici di Aiello esortano lo spettatore alla meditazione, al silenzio, e ad “attraversare il nero”, tematica da non sottovalutare; in Bergamin scorci di una Torino industriale e paesaggi metropolitani si trovano in contrasto con un amaro senso di solitudine; in Franco il paesaggio si fa lavico, minaccioso, avvolto da fili d’acciaio, simbolo dello sfregio e della violenza verso il paesaggio stesso; in Giammarinaro, che ama oltre alla pittura anche l'installazione, è evidente la tematica del deturpamento dei mari da parte dell’uomo, la cui deliberata noncuranza si traduce in spiagge invase da catrami, petrolio e legnami vari che paiono formare nuove “terre fossili”