Bassa Pressione (1962–1987)
“Bassa Pressione (1962 – 1987)” è il titolo della mostra che vuole essere una semplice boccata d’aria in quella che era l’atmosfera, leggera e disinibita, del modo di fare arte di quegli anni. Non una semplice esposizione di opere, ma soprattutto un momento di apertura e di riscoperta per le generazioni future.
Comunicato stampa
Lo Studio Cloud 4 è un nuovo spazio d'arte contemporanea a Bologna, che nasce dalla necessità di dialogo tra le varie realtà creative della città, con un occhio rivolto alla scena internazionale, e l'altro (di riguardo) al passato, spesso sottovalutato.
Il suo obbiettivo è la sperimentazione artistica in ogni sua forma, indipendentemente dalle affiliazioni o dalla generazione degli artisti proposti. Non è una galleria tradizionale in quanto non avrà una "scuderia" di artisti, ma si avvarrà delle competenze della città per tentare di creare un clima aperto ed orizzontale alle innovazioni creative che popolano la nostra quotidianità.
Lo spazio si propone, oltre ad un ciclo espositivo tradizionale, di programmare incontri ed eventi tra le varie realtà artistiche e creative della città e del territorio, per allargare le vedute ed accrescere il dialogo in un momento di crisi, con l'intenzione di creare soluzioni di sostenibilità per la cultura e la creazione artistica.
La prima mostra collettiva, a cura di Stefano W. Pasquini, Stefano Stagni e Paolo Frascaroli, è un omaggio alla figura di Claudio Serrapica, il fotografo napoletano che ha fondato lo studio che oggi ospita lo spazio espositivo. Gli artisti invitati sono gli amici che Claudio ammirava e frequentava negli anni '60 e '70: Giovanni d'Agostino, Elio Marchegiani, Fabio Mauri, Giovanni Mundula, Andrea Renzini / Aldo Vignocchi, Gianni Silvestri ed Andy Warhol.
“Bassa Pressione (1962 – 1987)" è il titolo della mostra che vuole essere una semplice boccata d'aria in quella che era l'atmosfera, leggera e disinibita, del modo di fare arte di quegli anni. Non una semplice esposizione di opere, ma soprattutto un momento di apertura e di riscoperta per le generazioni future.
Inoltre, all'interno dello spazio di via Parini 4/a, una porta racchiude un'altro spazio: una minigalleria racchiusa in una nicchia della grandezza dello stipite di una porta. ToyWith.it è il suo nome, e sarà un elemento disfunzionale che alleggerirà ogni mostra di Studio Cloud 4. Chiara Pergola, fondatrice del Musée de l’OHM, (minimuseo all'interno di un comò del XIX secolo, ospitato nel Museo Civico Medievale), inaugurerà la personale “Quadretti” con nuove opere appositamente per ToyWith.it.