Bene Boldini, record per Filippo Palizzi. Anche gli italiani fanno grande il mercato del moderno all’asta Christie’s Londra
Non solo arte contemporanea, o arte latinoamericana, protagoniste nelle ultime settimane sulla scena newyorkese. C’è anche il mercato dell’arte moderna a tenere col vento in poppa il momento d’oro delle aste. Lo dimostra l’asta Christie’s dedicata al diciannovesimo secolo europeo, che nei giorni scorsi ha totalizzato a Londra quasi quattro milioni di sterline, 3,8 per […]
Non solo arte contemporanea, o arte latinoamericana, protagoniste nelle ultime settimane sulla scena newyorkese. C’è anche il mercato dell’arte moderna a tenere col vento in poppa il momento d’oro delle aste. Lo dimostra l’asta Christie’s dedicata al diciannovesimo secolo europeo, che nei giorni scorsi ha totalizzato a Londra quasi quattro milioni di sterline, 3,8 per l’esattezza, con un top lot di Mariano Fortuny Marsal (sì, proprio quello di Palazzo Fortuny, a Venezia). Si chiama Arab Fantasia, e viene battuta per oltre 580mila sterline, l’opera più pagata fra quelle in catalogo. Segue l’italiano Giovanni Boldini, venduto per 555mila sterline, medaglia di bronzo Gustave Courbet con il suo Pommes Rouges, non l’unico dipinto dell’artista francese in asta, venduto ad un anonimo compratore alla modica cifra di 400mila sterline. Si aggiudica solo un quarto posto, ma in compenso un record mondiale per l’artista in asta, Franz Von Stuck (361.250 pound), e lo stesso vale per il “nostro” Filippo Palizzi, che un collezionista privato si porta a casa per 265.250 sterline, superando la stima iniziale posta tra le 150 e le 200mila sterline e “battendo” addirittura nomi arcinoti come Jean-Baptiste-Camille Corot e Théodore Géricault.
– Santa Nastro
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