minimo 17 Miopi
Una mostra di arti visive dove gli artisti sono stati selezionati tra i giovani dell’Accademia Albertina di Belle Arti in base ad un primo ed indispensabile requisito: un deficit visivo.
Comunicato stampa
Inaugura lunedì 29 aprile 2013 a Torino, all’interno della Fabbrica di via Bologna 220, la mostra dal titolo “minimo 17 MIOPI, una parziale visione dell’arte”, una mostra di arti visive dove gli artisti sono stati selezionati tra i giovani dell’Accademia Albertina di Belle Arti in base ad un primo ed indispensabile requisito: un deficit visivo.
Dall’ombra della crisi un’indagine sulle lobby artistiche, un’opportunità che indaga sui motivi delle affinità tra i componenti di un gruppo e sulla percezione di appartenenza. Una mostra che vuole porre domande ad ampio spettro. Partendo da una limitazione si può approdare a forme di espressione in grado di spostare il limite del significato dell'arte? Qual è il significato di una scelta non scelta? Quale la necessità di creare una nuova lobby artistica d’ipovedenti? Qual è il rapporto tra arti visive e deficit visivo?
Uno spunto per una variegata analisi sui temi del condizionamento, dei limiti e della diversità, una critica al sistema e alle lobby di mercato, uno spazio di libertà nato per concentrare l’attenzione unicamente sulla produzione artistica, sull’Opera.
Il compito attuale dell'arte è di introdurre caos nell'ordine.
(Theodor Adorno, Minima moralia).
ARTISTI IN MOSTRA:
Gesebel BARONE, Barbara BERNARDINI, Nazareno BIONDO, Fabio CRUPI, Alessandra FANELLI, Stefania FUSCO, Kiril HADJIEV, Stella LERI, Liu HUAN, Alessandro MONTRONE, Niu YANJUN, Alexandra PITTANA, Sara ROSSI, Giorgia RUGGERI, Giovanni SALVARO, Paolo SANDRI, Hourinaz SHERKAT, Elena TORTIA, Miscia TRAMAN, Valeria VACCARO, Manuela VILLANOVA.