Dario Ballantini – Identità artefatte
Dal palcoscenico al cavalletto, l’arte di Dario Ballantini sbarca a Lucca. È il famoso e poliedrico artista livornese uno dei nomi di punta del calendario 2013 delle mostre espositive a ingresso gratuito organizzate dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca nelle sale al piano terreno del suo Palazzo delle esposizioni.
Comunicato stampa
Dal palcoscenico al cavalletto, l’arte di Dario Ballantini sbarca a Lucca. È il famoso e poliedrico artista livornese uno dei nomi di punta del calendario 2013 delle mostre espositive a ingresso gratuito organizzate dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca nelle sale al piano terreno del suo Palazzo delle esposizioni in piazza San Martino, 7 nel centro storico di Lucca.
Dal 20 aprile al 19 maggio, Ballantini porta a Lucca la sua mostra personale dal titolo “Identità Artefatte” per svelare la sua carriera di pittore stimato da grandi maestri e critici dell’arte figurativa nazionale e internazionale, con all'attivo importanti mostre in Italia, a Parigi, Londra, Miami e New York e il recente seminario tenuto all’Università di Cambridge sul tema psicologia ed arte. Ugo Nespolo dice di lui che è “La postmodernità fatta persona”.
Ballantini è un artista dall'identità divisa in due: da un lato, quella del trasformista, dell'imitatore che si esibisce sul palcoscenico televisivo; dall'altro, quella del pittore che, nell'intimità del proprio studio, confida alle tele la propria visione del mondo. I suoi dipinti espressionisti, di forte impatto visivo, coinvolgono un pubblico sempre più ampio, rivelando a pieno la dimensione più autentica di questo straordinario artista multiforme, il suo volto più travagliato ma certamente più sincero e profondo.
Nato a Livorno nel 1964, inizia ad esporre le sue opere in Toscana già dal 1985, alternando la carriera di pittore con quella di trasformista. Nel 2005 una sua opera sarà riprodotta in porcellana per la premiazione dei Telegatti e, nel 2007, realizza le scenografie per il Tour di Ivano Fossati “L’Arcangelo”. Realizza il logo del programma di Radio Due Rai “Ottovolante” nel 2011 e nello stesso anno partecipa a Milano e a Torino alla 54ª Esposizione Internazionale d’Arte curata da Vittorio Sgarbi. Nel 2012 inaugura “Fake Identities” la prima mostra personale londinese presso la Fiumano Fine Art Gallery ed è atteso alla cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico 2012-2013 dell’Accademia di Belle Arti di Verona dove avrà luogo la sua Lectio Magistralis titolata “L’artista a tutto tondo: l’arte apre ad infinite strade”.
Dario Ballantini getta le fondamenta della sua identità pittorica nel singolare impiego lirico e dinamico del colore, attraverso cui svelare nei dipinti la propria visione del mondo. Le 22 opere che verranno allestite presso le sale del Palazzo delle Esposizioni di piazza San Martino, hanno come tema dominante l'essere umano, la sua condizione esistenziale e soprattutto il suo smarrimento nel tortuoso labirinto dell'era contemporanea.
“Sospinti da una carica emotiva che li porta come a emergere dalla superficie dipinta, i volti e le figure, nutriti da vivacissimi colori, travolgono letteralmente l'osservatore, rendendolo così partecipe delle sensazioni dell'immagine creata, e coinvolgendolo a tal punto da farlo confrontare con il loro sguardo malinconico, le loro inquietudini, il loro giudizio, la loro abissale profondità, la loro espressione malinconica o tragica, il loro modo di essere, in fondo, maschere di questa realtà”, è il commento del critico e curatore della mostra Marco Palamidessi.