Giovanni Pini – Sguardi

Informazioni Evento

Luogo
ASCOM ARTE - PALAZZO DEL COMMERCIO
Via Albertino Acquacalda 29, Lugo, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

visibile il Sabato, Domenica e Festivi dalle ore 15,30 alle 18,30 ; Martedì e Giovedì dalle 15,00 alle 18,00.

Vernissage
21/04/2013

ore 17

Biglietti

ingresso libero

Patrocini

L’iniziativa è promossa da Confcommercio con il Patrocinio del Comune di Lugo nel percorso “AscomArte.

Artisti
Giovanni Pini
Curatori
Paolo Trioschi
Generi
arte contemporanea, personale

Artista che si è confrontato con tutte le esperienze artistiche più significative del secolo scorso, dalle Avanguardie Storiche all’Art Brut, Giovanni Pini puo’ considerarsi un “irregolare della pittura”.

Comunicato stampa

Nella cornice del Palazzo del Commercio di Lugo (RA) in Via Acquacalda,, 29 viene inaugurata Domenica 21 Aprile 2013 alle ore 17,00 “ Sguardi”, mostra personale di Giovanni Pini. Artista che si è confrontato con tutte le esperienze artistiche più significative del secolo scorso, dalle Avanguardie Storiche all’Art Brut, Giovanni Pini puo’ considerarsi un “irregolare della pittura”. Nato a Bologna nel 1929, ha frequentato gli studi classici all’Università di Bologna, ma allo studio dei classici - ha tradotto dal greco il Panàrion di Epifanio – ha sempre unito l’amore per il disegno e la pittura. Lasciato l’insegnamento nel 1989, si è dedicato totalmente all’arte e dipinge tuttora, nella soffitta del casale in cui vive, nella campagna di Solarolo. Ha allestito diverse personali ed ha partecipato a mostre collettive, ottenendo lusinghieri successi. Nella sua arte si fa cantore della natura, della sua campagna, realizzando soluzioni pittoriche di grande fascino: i colori lirici dei paesaggi sono ottenuti con pastelli che Pini si fabbrica da solo, utilizzando e macinando elementi naturali, secondo le vecchie tecniche in uso al principio del nostro secolo scorso e contempla materiali diversi, come polvere delle pietre o dei marmi, le sabbie,l’intonaco e talvolta sassi macinati, graduati in un’ampia gamma tonale. Ma un’altra tecnica da lui usata ed amata profondamente, è il collage - che attesta una volta di piu’ la modernità del suo continuo sperimentare. Come appunti di viaggio, questi fogli, queste carte, sono elementi feriti dal passaggio o dall’abbandono sulla strada, calpestati delle veloci autovetture e raccolti per essere curati e tornare a vivere ed ancor prima, conservati e, amorevolmente custoditi; a volte per anni o addirittura decenni.