Aste di antiquariato

Informazioni Evento

Luogo
CASA D'ASTE - PANDOLFINI
Borgo Degli Albizi 26, Firenze, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
22/04/2013
Generi
asta

Pandolfini inaugura la sua sessione primaverile con aste incentrate sull’antiquariato. Nella sede di palazzo Ramirez Montalvo, in Borgo degli Albizi a Firenze, si terranno tre giorni di vendita.

Comunicato stampa

Pandolfini inaugura la sua sessione primaverile con aste incentrate sull’antiquariato. Nella sede di palazzo Ramirez Montalvo, in Borgo degli Albizi a Firenze, si terranno tre giorni di vendita: il 22 aprile andranno all’incanto Dipinti antichi, il 23 aprile Dipinti dei secoli XIX-XX e il 24 aprile Mobili, Arredi ed oggetti d’arte. L’esposizione si terrà a Firenze, nelle sale di Pandolfini, da mercoledì 17 a domenica 21 aprile 2013, (orario 10-13/14-19) e la settimana precedente una scelat dei lotti sarà presentata dall’11 al 13 aprile, nella sede milanese di via Manzoni 45, (orario 10- 13/ 14 -18).

22 Aprile
Apre la tornata di aste, la giornate di vendita di Dipinti antichi, con una sessione importante: circa 250 lotti tra i quali spicca un bel nucleo di dipinti del Seicento provenienti da una proprietà romana. Tra le numerose opere segnaliamo due splendidi Luca Giordano: un olio su tela raffigurante la Maddalena penitente, stimato 50-70 mila euro, e l’olio su tela Tobiolo e l’angelo, stimato 30-50 mila euro. Bellissimi anche Il Buon Samaritano di Mattia Preti, olio su tela stimato 50-70 mila euro e il Ratto di Dejanira di Francesco Furini, olio su tela stimato 40-60 mila euro, una rara opere di Giovanni Battista Passeri San Sebastiano , olio su tela stimato 40-60 mila euro e la Santa Teresa d’Avila di Giovanni Antonio Galli detto lo Spadarino, olio su tela stimato 30-50 mila euro. Infine segnaliamo un altarolo portatile attribuito a Francesco Granacci, raffigurante nella parte centrale la Vergine adorante il Bambino, all’interno degli sportelli laterali San Piuerro martire e Santa Caterina da Siena e all’esterno l’Angelo annunciante e la Vergine annunciata, dipinti a monocronomo. La stima è di 50-70 mila euro.

23 Aprile
Il secondo giorno è dedicato ai Dipinti del XIX e XX secolo: andranno all’incanto circa 250 lotti, tra i quali spicca un nucleo di opere provenienti dagli eredi della Duchessa di Berry tra cui ricordiamo due bellissime vedute di Venezia, di Tommaso Viola, olii su tela del 1857 (stimati 15-20 mila euro cadauno), un raffinato taccuino di disegni appartenuto alla Duchessa e diverse opere di Vincenzo Abbati, che fu suo maestro e per molti anni fu al suo seguito nel suo itinirerare, tra le curiosità un raro mobile Zimmer Reise, Austria, prima metà del secolo XIX, in radica di noce con parti ebanizzate, parte superiore modellata a tempietto con due finestrelle per visionare le immagini (stima 4-6 mila euro) .

Di grande valore anche un nucleo di opere più accademiche, tra cui Francesco Hayez, Testa di senatore veneziano, olio su tela, stima 7-9 mila euro, Michelangelo Grigoletti, Nudo femminile, olio su tela, stima 10-15 mila euro, e Pietro Luchini, Tancredi ferito trovato da Erminia, olio su tela stimato 15-20 mila euro. Sono poi rappresentate le varie scuole, lombarda, veneta e toscana, con diversi quadri di Giovanni Fattori, Niccolò Cannici, Filadelfo Simi un bel nucleo di opere di LLewelyn Lloyd con Vedute dell’Elba e una bella veduta di Santa Maria Novella e un gruppo di dipinti di Galielo Chini, con nature morte e vedute .

Questo stesso giorno viene presentato un ricco nucleo di Arredi e dipinti provenienti dalla dimora di Libero Andreotti: sculture, tele e mobili che appartevano alla sua famiglia e a quella di sua moglie, oppure che l’artista aveva scelto negli anni, oltre a tantissime testimonianze degli artisti che Andreotti aveva conosciuto e che frequentavano la sua casa, come De Grada, Antonio Berti, Giò Ponti, Giovannelli, etc.. Tra le tante cose, solo per citarne qualcuna, una bella coppa di Giò Ponti, manifattura Ginori, realizzata in porcellana con fondo blu nel 1920, una Figura Femminile di Felice Carena, olio su tela stimata 6-8 mila euro e molte opere di De Grada che inoltre fu padrino del figlio Lupo. Alcune disegni e due fusioni postume di opere di Andreotti sono le sole opere in vendita dell’autore.

24 Aprile
Il terzo giorno, tra Mobili, Arredi ed oggetti d’arte, andranno all’incanto circa 250 lotti, provenienti da varie collezioni private italiane. Da segnalare, una rara culla in legno scolpito, argentato e dorato, modellata come una grande navicella a conchiglia. Sulla sua prua siedono tre putti alati, uno dei quali, quello al centro, sostiene lo stemma dei Savoia (Piemonte, 1870, stima 15-20 mila euro). Splendido un tavolo toscano della prima metà del XIX secolo, in radica di noce con applicazioni in bronzo dorato, col piano circolare in marmo bianco riccamente intarsiato con pietre semipreziose (stima 20-30 mila euro). Tra gli altri oggeti d’arte ricordiamo una Coppia di vasi, manifattura Ginori 1850 circa, in maiolica decorata rispettivamente con Cristo e la Samaritana e Noli me Tangere, stima 4-6 mila euro, un Bronzetto, Firenze, sec. XVI, attribuito a Giovan Francesco Susini, raffigurante un toro su base rettangolare in lavagna, stima 5-7 mila euro, e un Bronzetto, sec. XVIII, raffigurante un cavallo rampante su base rettangolare in marmo verde venato, stima 4-5 mila euro.