StARTers – Laura Fanti
Critica e storica dell’arte, Fanti passerà in rassegna dieci anni di progetti in cui è difficile distinguere la mano dell’artista e quella dell’architetto, con l’intento di rintracciare le autonomie formali di ciascun ambito e il significato profondo di questa contaminazione.
Comunicato stampa
Negli ultimi dieci anni, arte e architettura si sono spesso intrecciate, al punto che in molti lavori è difficile riconoscere la mano dell’uno o dell’altro professionista, soprattutto in progetti di arte ambientale, dove le distinzioni all’occhio della critica contemporanea sembrano aver perso significato. Tale “contaminazione” è il frutto di un nuovo rinascimento delle arti o indizio di una perdita ulteriore di identità delle arti visive?
E' questo l'interrogativo che farà da filo conduttore dell'incontro di martedì 23 aprile con Laura Fanti, critica e storica dell'arte, protagonista del prossimo appuntamento con “StARTers – Assaggi d'arte”, il ciclo di chiacchierate d'arte del Siena Art Institute (via Tommaso Pendola, 37, ore 18, ingresso libero).
Laura Fanti ripercorrerà con il pubblico di “StARTers” dieci anni di lavori e progetti in cui è difficile distinguere la mano dell'artista e quella dell'architetto, con l'intento di rintracciare le autonomie formali di ciascun ambito e il significato profondo di questo intreccio.
Tra i casi emblematici che saranno presi in esame, quello di Olafur Eliasson, che in molte installazioni agisce – almeno in apparenza - da architetto e, all’inverso, quello dello studio West 8, che alla fine degli anni Novanta ha creato dei giardini da contemplare all’interno di paesaggi dimenticati (Swamp Garden a Charleston), intervenendo maggiormente a livello artistico che a livello architettonico. O ancora, le collaborazioni tra Eliasson e lo studio Henning Larsen per l’Harpa Reykjavik Concert Hall e Conference Centre e tra Ai Weiwei e Herzog de Meuron per il Serpentine Gallery Pavilion a Londra e lo Stadio di Pechino, che invitano a riflettere sulle specificità dei rispettivi interventi in opere superficialmente solo architettoniche.
Come spiegare questo dialogo sempre più intenso tra architettura e arti visive? Quali sono le conseguenze formali di questa contaminazione?
Tutti gli incontri di "StARTers - Assaggi d'arte" sono ad ingresso libero e gratuito". Dopo l'incontro con Laura Fanti, il prossimo appuntamento, martedì 30 aprile alle 18, vedrà protagonista l'artista Cesare Pietroiusti. Il calendario completo è disponibile sul sito www.sienaart.org
Laura Fanti
Laura Fanti, critica e storica dell’arte, collabora con il Dipartimento di Storia dell’Arte all’Università di Roma “La Sapienza”.
Si è laureata in Storia comparata dell’arte dei paesi europei all’Università di Roma “La Sapienza” e diplomata in Storia dell’arte contemporanea presso la Scuola di specializzazione in Storia dell’Arte dell’Università di Firenze.
Lavora da dieci anni sia nel campo didattico e scientifico/archivistico sia nell’ambito critico/curatoriale, collaborando con istituzioni e realtà private, tra cui la Galleria Nazionale d’arte moderna, la Regione Lazio (Centro Regionale di Documentazione), Zètema e la Galleria Alessandra Bonomo. Si occupa di talent scouting, promuovendo il lavoro di giovani artisti e scrivendo saggi e interviste anche in occasione di mostre.
Scrive sulle riviste Espoarte e Juliet, è redattrice di Histara-les comptes rendus (rivista della Sorbona), e occasionalmente collabora con altre testate specializzate (Nuova Museologia, Kritika, Ottocento).
È Membro Associato del Global Board of Contemporary Art ed è stata selector per il Premio Celeste 2012.