Hockety Pockety
In occasione della mostra Hockety Pockety – titolo ironicamente preso a prestito dalla famosa formula magica di Mago Merlino – sono stati realizzati sei oggetti unici dall’ambiguo valore plastico e simbolico.
Comunicato stampa
La Galleria SWING è lieta di presentare HOCKETY POCKETY, progetto espositivo nato dall’incontro tra i designers Andrea Magnani (Faenza,1983) e Giovanni Delvecchio (Cesena,1981).
La ricerca di Magnani e Delvecchio condivide la fascinazione per quella dimensione umana che ogni oggetto cela in sé. Esprimendosi con un linguaggio narrativo e concettuale, il duo sperimenta nuove ritualità domestiche che fanno vacillare i paradigmi del design.
In occasione della mostra HOCKETY POCKETY - titolo ironicamente preso a prestito dalla famosa formula magica di Mago Merlino - sono stati realizzati sei oggetti unici dall’ambiguo valore plastico e simbolico.
Francesco XXIII è un’acquasantiera domestica che ci ricorda di vivere con maggiore consapevolezza il quotidiano rituale con l’acqua, preziosa fonte per l’umanità di ogni razza e religione. La metafora “Il bastone e la carota” ha ispirato l’elegante seduta da ufficio Sheepper. Il futuro è incerto e lo si può prevedere con l’appendiabiti Saturn Aureola. Il 6 novembre 2009 una sedia viene seppellita nel bosco; dopo tre anni torna alla luce per trovare nuova vita in 6.11.2009 - 20.12.2012, ibrido oggetto polifunzionale. Angolare Paradiso è un omaggio al contrafforte, elemento architettonico molto utilizzato nella costruzione di chiese gotiche.
L’esperienza della convivialità a tavola diviene un atto creativo in First Supper Project, romantico progetto itinerante che trasforma i commensali in inconsapevoli food performer. L'invito è ad instaurare un approccio interattivo ed emozionale, abbandonata l’ossessiva ricerca del “bello e funzionale”.
Andrea Magnani è nato a Faenza nel 1983. Vive e lavora a Milano
Mostre selezionate: 2012Sistema S (S System), a cura di Marco Samorè, Nuovo, Palazzo Esposizioni, Faenza; Another Terra, a cura di Barbara Brondi e Marco Rainò, 13. Mostra Internazionale di Architettura, Serra dei Giardini del Castello, Venezia; LONGINgaze, a cura di Anna Babini, Stanford Housing, London; Falansterio, a cura di Daniela Lotta e Guido Molinari, Tesco, Faenza; Il calamaro non muore mai (The squid never dies),Tortona7, Milano; Storyboard, BonelliLAB, Canneto sull’Oglio 2011Padiglione Italia, a cura di Vittorio Sgarbi, 54. Esposizione Internazionale d’Arte, Chiostri di San Pietro, Reggio dell’Emilia; Per arrivare qui, il sentiero davanti alla scuola, Spazio Novella Guerra, Imola; D+A, Mauro Grifoni, Milano; Autoproduzioni Italiane, a cura di Stefano Maffei, Subalterno1, Ventura Lambrate, Milano 2010B Urn - Festival Arte Contemporanea, Faenza 2009Frammenti ricomposti, Galvanotecnica Bugatti, Milano
Giovanni Delvecchio è nato a Cesena nel 1981. Vive e lavora a Faenza
Mostre selezionate: 2013
NUOVO 2013, la cura l'attenzione, la grazia, Palazzo delle Esposizioni, Faenza 2012 Another Terra, a cura di Barbara Brondi e Marco Rainò, 13. Mostra Internazionale di Architettura, Serra dei Giardini del Castello, Venezia 2011Padiglione Italia, a cura di Vittorio Sgarbi, 54. Esposizione Internazionale d’Arte, Chiostri di San Pietro, Reggio dell’Emilia; Resign Academy, Salone Satellite 2011, Milano Design Week, Milano; Autoproduzioni Italiane, a cura di Stefano Maffei, Subalterno1, Ventura Lambrate, Milano 2010Man at work!, Salone del mobile 2010/Fuori Salone, Ex Teatro Augusteo, Milano; B Urn - Festival Arte Contemporanea, Faenza 2009Designer a domicilio, Festival Arte Contemporanea 2009, Faenza; Memoriae Visionariae, curata da Stefano Caggiano, Festival della creatività, Firenze 2007 DesignER, Galleria Civica di Modena, Modena 2006 Disabitare, a cura di Stefano Caggiano, Museo dell'arredo Contemporaneo, Russi 2005 Dorothy Gray, Special mention Design Awards, Salone Satellite 2005 Milano Design Week, Milano