Il Principe di Niccolò Machiavelli
Il Complesso del Vittoriano ospita la mostra Il Principe di Niccolò Machiavelli e il suo tempo. 1513 – 2013, per il cinquecentesimo anniversario della composizione del celebre trattato.
Comunicato stampa
Roma, 25 aprile – Il Complesso del Vittoriano ospita dal 25 aprile al 16 giugno la mostra Il Principe di Niccolò Machiavelli e il suo tempo. 1513 – 2013, per il cinquecentesimo anniversario della composizione del celebre trattato. La rassegna, promossa dall’Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani e Aspen Institute Italia, nasce sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana ed è patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, da Roma Capitale e dalla Camera di Commercio di Roma.
In esposizione manoscritti, documenti, manufatti, opere d'arte, per dare risalto all'importanza di un'opera che ha inciso profondamente nella storia culturale del nostro Paese e che ha rappresentato per scrittori, politici e intellettuali - dal XVI secolo ai giorni nostri - un punto di riferimento ideale. Un’occasione per illustrare la figura di Machiavelli a cinquecento anni dalla composizione de “Il Principe”.
La mostra si articola in sei sezioni:
Machiavelli e il suo tempo, dove si delinea il contesto storico in cui è vissuto Machiavelli, con i principali avvenimenti e protagonisti del periodo;
L’arte della Guerra, che offre un approfondimento in merito all’opera di Machiavelli "Dell’arte della Guerra", scritta tra il 1516 e il 1520, in cui emergono le convinzioni politico-militari dell’autore;
Il Principe, momento centrale dell’esposizione dedicato al celebre trattato di cui sono esposte le più importanti e prestigiose edizioni a stampa, a partire da uno dei diciannove codici manoscritti ancora esistenti al mondo e dalle prime copie a stampa del 1532 di Firenze e di Roma, pubblicate dopo la morte di Machiavelli. In questa sezione una parte è dedicata alle principali traduzioni de Il Principe in francese, in inglese, in latino tra il Cinquecento e il Seicento;
Machiavelli e i classici, dedicata al rapporto che Machiavelli ha con i “classici” tanto importanti per la sua formazione;
Fortuna e diffusione de Il Principe, che mostra a studiosi e al pubblico come il trattato sia stato al centro di studi, di scritti, di analisi di grandi intellettuali in questi secoli, e di come sia stato tramandato e arrivato fino a noi. In mostra le copie del Il Principe di proprietà di celebri personaggi o le loro testimonianze;
Machiavelli e il nostro tempo: usi e abusi, dedicata a giochi da tavola, videogiochi, francobolli, cartoline, libri di marketing che traggono ispirazione dalla “filosofia” machiavellica. Questa parte testimonia come il grande pensatore politico sia stato "protagonista" anche in ambiti diversi dal pensiero politico.