Fritz Haeg – Domestic Integrities
L’acclamato artista californiano Fritz Haeg presenterà il suo ultimo progetto Domestic Integrities a Pollinaria.
Comunicato stampa
L'acclamato artista californiano Fritz Haeg presenterà il suo ultimo progetto Domestic Integrities a Pollinaria, sabato 27 aprile dalle ore 12.00.
Una ricerca sull'eterno rapporto di conflitto e coesione tra l'uomo e la natura, concentrata sulle ataviche abitudini e attività domestiche della popolazione rurale. Attraverso una esplorazione intensa e ramificata delle campagne abruzzesi, durata quattro stagioni, Haeg ha raccolto un inventario di conoscenza, tecniche, abilità che testimoniano la straordinaria e ancora viva capacità della comunità locale di sapersi confrontare pragmaticamente, ma anche in modo creativo e poetico con gli elementi che la natura circostante le fornisce. L'artista stesso sperimenta personalmente il proprio istinto e la propria attitudine a reinventare il suo rapporto con la natura, stabilendo e realizzando una sorta di ritualità organica del quotidiano.
Da questo paesaggio originario, denso e in continua metamorfosi, che rappresenta anche una piattaforma di sperimentazione sul tema della biodiversità agraria quale punto di congiunzione ideale tra il lavoro dell'uomo e la preservazione della natura, il progetto si sviluppa in varie altre edizioni, prevalentemente in contesti urbani e aventi sede al MoMA di New York, alla Hayward Gallery di Londra, all’Hammer Museum di Los Angeles e in altri luoghi. L’opera culminerà in una grande esposizione in programma al Walker Art Center di Minneapolis a partire dall’estate del 2013.
Con Domestic Integrities, Fritz Haeg concentra maggiormente l’attenzione sugli umani e i loro spazi di vita, completando una trilogia di progetti iniziata nel 2005 con Edible Estates, serie di orti e giardini "commestibili" realizzati in sostituzione di cortili privati presso famiglie di tutto il mondo e proseguita con Animal Estates, ricerca che, attraverso la realizzazione di architetture-rifugio e altre strategie di accoglienza, esplora le possibilità di reintroduzione per la fauna selvatica indigena di un territorio divenuto nel tempo metropolitano. Architetto di formazione, Haeg ha sviluppato la sua indagine trasversalmente coinvolgendo una molteplicità di discipline e media tra i quali ecologia, performance, danza, orticoltura, design e lavorando in vari contesti e nell’ambito di istituzioni come Tate Modern, Whitney Museum of American Art, Solomon R. Guggenheim Museum, San Francisco Museum of Modern Art, Center for Advanced Visual Studies at MIT.