Significato Tecnica Contesto
Roberto Vidali, direttore editoriale della rivista “Juliet”, parlerà sul tema: “Significato Tecnica Contesto”.
Comunicato stampa
Giovedì 2 maggio, alle ore 20.30, nella sede della Scuola del Vedere / Libera Accademia di Belle Arti, via Rittmeyer n 18, a Trieste, I piano, Roberto Vidali, direttore editoriale della rivista “Juliet”, parlerà sul tema: “Significato Tecnica Contesto”.
Le immagini proposte, nell'arco di una lezione di due ore, procederanno dalle testimonianze preistoriche fino alla comunicazione visiva basata sulla pagina pubblicitaria. Il tentativo sarà quello di dimostrare come l'aspetto tecnico (dall'immagine scavata nella roccia con la martellina, fino alla pittura a olio) abbia sempre (e con modalità sostanziali) condizionato in maniera diretta il linguaggio espressivo, in qualsiasi epoca storica o nelle possibilità espressive di qualsivoglia artista. Seguirà una discussione aperta sugli argomenti toccati nella serata e la possibilità di avvicinare l'autore in modo da poter chiedere chiarimenti o specificazioni. Per ulteriori info: [email protected]
Roberto Vidali è nato a Capodistria nel 1953, sotto il segno del Sagittario; dal 1955 risiede a Trieste. Dopo aver compiuto gli studi presso l'Accademia di BB.AA. di Napoli si è dedicato alla promozione dell'arte contemporanea. Dal 1975 al 1987 è stato direttore esecutivo per la sezione arti figurative del Centro La Cappella di Trieste, dove ha curato quarantaquattro mostre, tra le quali ricordiamo quelle di Riccardo Dalisi, Giuseppe Desiato, Stefano Di Stasio, Silvio Merlino, Zivko Marusic. Dal 1979 al 1985 ha collaborato alla pagina culturale del quotidiano “Il Piccolo” e dal 1980 è direttore editoriale della rivista Juliet. Ha inoltre firmato svariate pubblicazioni; tra le altre: “L'uva di Giuseppe” (1986), “Uhei, uistitì” (1988), “Sul Filomarino slittando” (1990), “Bestio!” (1993), “Merlino, pinturas” (1993), “Massini, énkaustos” (1994), “Sofianopulo, quadros” (1994), “Oreste Zevola, rosso tango” (1994), “Mondino, tauromania” (1995), “Barzagli, impressos” (1995), “Libellule” (1995), “Perini, photos” (1996), “Notturno, setas” (1996), “Ascoltatemi!” (1997), “Kastelic, cadutas” (1997), “Damioli, Venezia New York” (1998), “Onde di formiche a far filari” (1998), “Carlo Fontana” (1999), “Topin meschin” (1999), “Giungla” (1999), “No, non è lei” (2003), “Mamma, vogghiu fa' l'artista” (2007), “Otto fratto tre” (2010). Dal 1991 è coordinatore per l'attività espositiva dell'Associazione Juliet nella cui sede ha presentato innumerevoli artisti; tra gli altri si segnalano: Piero Gilardi, Marco Mazzucconi, Maurizio Cattelan, Ernesto Jannini, Paola Pezzi, Luigi Ontani, Enrico T. De Paris, Alberto Garutti, Mark Kostabi, Massimo Giacon, Cuoghi Corsello, Aldo Mondino, Aldo Damioli, Botto & Bruno, Bonomo Faita. Nel 1994 ha partecipato alla realizzazione della pagina culturale del quotidiano “La Cronaca” e nel 1997 ha pubblicato alcune interviste sulla pagina culturale de “Il Meridiano”. Dal 1998 è direttore incaricato della PARCO Foundation di Casier. Dal novembre del 2000 collabora al mensile “Network Caffé”, dal 2005 e fino al 2009 ha collaborato con il mensile “Zeno”. A sua firma è stato da poco pubblicato “El Papin di Giacomino Pixi”.