Giò Ross – S-mascheramenti
L’artista urbinate esporrà presso il centro espositivo “Il Conventino” di Monteciccardo. Un evento tra i più importanti del panorama culturale regionale, nel quale Giò Ross farà esordire nuove attesissime opere.
Comunicato stampa
Giò Ross sta per tornare.
L’artista urbinate esporrà dal 4 al 18 maggio 2013 presso il centro espositivo “Il Conventino” di Monteciccardo. Un evento tra i più importanti del panorama culturale regionale, nel quale Giò Ross farà esordire nuove attesissime opere.
All’inaugurazione, prevista per sabato 4 maggio alle ore 17.30, saranno presenti il sindaco di Monteciccardo Federico Goffi, il Presidente dell’Assemblea Legislativa delle Marche Vittoriano Solazzi e le associazioni patrocinanti: il Centro Internazionale di Studi Urbino e la Prospettiva, l’Associazione Artistico Culturale "Paolo Sgarzini" e l’Associazione culturale Von Balthasar.
La mostra, divisa in stanze tematiche, si pone l’obiettivo di offrire un dialogo tra il senso profondo della città antica e la nuova polis contemporanea in continua trasformazione. Ogni spazio immortalerà squarci di città individuale e collettiva con la volontà di rendere visibili gli stati d’animo e il sentire comune nella foresta di simboli della nostra realtà. Attraverso immagini allegoriche appartenenti a periodi storici diversi Giò Ross innesca una vibrante discussione tra la città antica, da cui forse prendere esempio, e quella contemporanea.
In quest’epoca di precarietà esistenziale e professionale e di profondo spaesamento l’intenzione dell’autore è quella di porre domande e offrire spunti di riflessione agli spettatori che possono sentirsi coinvolti direttamente negli spazi creati.
“L’intento – ha dichiarato l’artista - è aprire delle “finestre" interpretative dove la città o le città si presentano come spazi interiori e spazi sociali tradotti in frammenti di vita di una realtà sfuggente ed enigmatica anche sotto forma di giochi, travestimenti e di beffe"
Le nuove opere sono realizzate con tecniche espressive differenti: installazioni, quadri a olio, acrilico e soprattutto collage e pittura digitale effettuata mediante manipolazioni fotografiche.
Considerato il prestigio degli spazi, il progetto comprende anche la pubblicazione di un nuovo catalogo edito da QuattroVenti con testi critici di Franco Martelli e Sara Benvenuti.
Giovanni Rossi, in arte Giò Ross, nasce a Urbino il 5 aprile 1972.
Si forma presso l’Istituto d’Arte di Urbino, dove consegue nel 1991 il Diploma di Maturità d’arte applicata, sezione di arte della grafica e dell’incisione. Nel 1996 si laurea in D.A.M.S. (Indirizzo delle arti) all’Università di Bologna e nel 2003 consegue l’Abilitazione all’insegnamento di Storia dell’Arte. Sono ormai più di quaranta le mostre al suo attivo, gran parte delle quali personali. Ad un anno dalla prima personale è invitato a Milano ad esporre alla collettiva “Viaggio al termine del ‘900”. Tra le esperienze più significative l’esecuzione della scenografia per il balletto l’ “Ignota” al Teatro Sperimentale di Pesaro, la scenografia per il concerto della cantante Antonella Ruggiero al Teatro Regio di Parma, la mostra personale “Nel segno dell’evoluzione” presso le sale del Castellare del Palazzo Ducale di Urbino e l’evento personale al Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro nel 2006. Nel mese di settembre 2009 ha esposto a Palazzo dei Capitani di Ascoli Piceno poi alla Cascina Roma di San Donato Milanese. Nel 2011 è stato invitato ad esporre le sue nuove opere a Palazzo Rubini Vesin a Gradara: la mostra è stata promossa da Gradara Innova e dal Comune di Gradara. Nel 2012 la Sala Bramante di Fermignano ha ospitato le opere dell’artista.