Ania Tomicka – Iron-Y
C’è un messaggio semplice, profondo e sincero nel lavoro-manifesto di Ania: vivi la tua fiaba. Fallo con leggerezza. Fa’ che il sogno non si tramuti in incubo. Lascia che la bellezza e la grazia permeino il mondo. Ridi di tutto, e, cosa più importante, ridi di te stessa.
Comunicato stampa
Lei è Ania Tomicka: giovane, carina e simpatica, nonché Astro Nascente della Scena surrealista pop italiana. Ed è con lei che un paio di anni fa ho iniziato il mio tortuoso, faticoso, terribile cammino per scalare le vette dell'agognato successo artistico. Il dato rilevante è che ho conosciuto Ania sul web, su Facebook, il non-luogo in cui si svolge la maggior parte dei fatti qui narrati.
Ma andiamo con ordine. Due anni fa dicevo. Ania - che, per inciso, non è ancora Astro Nascente della Scena - si appresta, ingenua e piena di speranze, fresca dei suoi studi in pittura e illustrazione, a mostrare all'Orbe il suo lavoro, a seminare un po' qua e un po' là le immagini nate dal sudore della sua matita, in attesa di essere notata. E notata fu. E per fortuna, aggiungerei, data la qualità del lavoro proposto. Ed è proprio a questo punto che inizia la nostra storia.
Ma la nostra, I'm afraid, non è storia da leggere. È da guardare. E, caro lettore, i tuoi Occhi e il tuo Spirito dovranno attendere ancora un po' prima di poter godere dello spettacolo. Ti prometto, però, che ne varrà la pena. Quello che posso fare io, umile osservatrice che timorosa si accosta alla narrazione, è dirti cosa puoi aspettarti. Vedrai ritratti tipi e archetipi umani colti nella loro tragica, comica, meschina semplicità. Ti accompagneranno l'Artista Egocentrico, il Tronfio Collezionista, il Critico Improvvisato, l'Avido Gallerista. Ci sarà chi cavalca l'onda della moda pop, chi ha acquistato la fama con i denari, chi non concepisce il mondo al di fuori del proprio sconfinato ego. Forse ci sarai addirittura tu, caro lettore. E ci saranno poi i protagonisti dei quadri stessi che urleranno silenziosi il proprio dissenso per l'esser costretti in corpi troppo esili, inadatti a sostenere capoccioni e occhioni sgranati, attoniti, malinconici e, suvvia!, così cliché...
Ma non temere! Questo carnevale del troppo Umano ti sarà trasmesso con modi soffici, con quei colori caldi che amano i toni dello scarlatto e delle terre tipici della tecnica sopraffina di Ania. Perché Ania è una pittrice eccezionale: si muove con leggerezza, spirito critico, intelligenza, talento e, soprattutto, Ironia. La battuta fra i denti e il pennello in mano.
