Mauro Andreini – Terre di Nessuno
La mostra illustra una breve sintesi di “Terre di Nessuno”, una raccolta di acquerelli di luoghi immaginari e fotovisioni, realizzati da Mauro Andreini nel quinquennio 2007-2012.
Comunicato stampa
La mostra illustra una breve sintesi di “Terre di Nessuno”, una raccolta di acquerelli di luoghi immaginari e fotovisioni, realizzati da Mauro Andreini nel quinquennio 2007-2012 e suddivisi per serie tematiche:
Dopo la fine del mondo,la ricostruzione Architettura morta
Paesaggi tetri e cieli neri, mari e fiumi prosciugati, montagne inaridite e case crollate. Paesaggi per la ricostruzione. Case semplici e primordiali che rinascono dai resti, dentro il guscio dei ruderi, prima come forme solitarie e poi messe insieme a formare dei piccoli villaggi spontanei.
Architettura morta e Ritratti di luoghi
Resti di costruzioni che la natura si sta riappropriando. Case e borghi distrutti dal tempo. Ritratti di piccoli luoghi periferici e minimali.
Il Futuro dell’abitare. Vivere ai margini
Una riflessione ironica sul futuro dell’abitare. Alle città ormai inurbate in tutto il loro suolo si contrappongono, come per gioco, nuove forme di espansione in ambienti finora considerati “esclusi” che diventano possibili luoghi dell’abitare. Vivere in posti impensabili, nascosti e silenziosi. Case e paesi costruiti spontaneamente sotto i ponti, sotto i lungofiume, nei vulcani, nelle cave dismesse, etc….
Appunti per Architetture immaginarie
Strade, corti, piazze, case sospese, case racchiuse, palazzi, borghi, villaggi per ipotetici nuovi luoghi improntati alla semplicità della forma. Posti e architetture primitive, essenziali, volutamente schematiche che non vogliono stupire né meravigliare ma più semplicemente aspirare ad essere normali.
Fotovisioni
Progetti edificati messi idealmente in connubio con i luoghi naturali. Progetti “spostati” che tornano virtualmente, in un rapporto di ideale simbiosi, nei luoghi naturali che li hanno ispirati. Architetture silenziose valorizzate dalle mirabili fotografie di Francesco Martini.
Orari apertura:
sabato e domenica 16.00-19.00
gruppi e scuole su appuntamento 0573 952234
Artista:
Mauro Andreini
www.mauroandreini.it
Abstract testi critici:
“………….. quando si vedono i disegni di Mauro Andreini non si può che restare sorpresi. Si contano decine e decine di variazioni sullo stesso nucleo tematico-morfologico: disegni che messi in ordine, hanno la logica interna dell’Arte della fuga di J.S.Bach…..”
( Giovanni Klaus Koenig )
“….Architetti come Mauro Andreini si propongono come autori di opere che continuano esemplarmente la tradizione italiana, rivivendola con rigore e poesia nel quale il lessico dell’architettura popolare toscana viene trasfigurato acquistando una trattenuta tonalità metafisica…..Nei disegni di Mauro Andreini riaffiorano le atmosfere di Carlo Carrà, dense di silenzi metafisici; le suggestioni paesistiche e urbane di Ottone Rosai, i volumi solidi e assoluti di Giorgio Morandi,……”
( F.Purini )
“….le tavole affascinanti di Andreini sembrano trovare una corrispondenza con i brani urbani tracciati da Ambrogio Lorenzetti, non a caso suo conterraneo e di grande tempra…”
( M.Pisani )
“……..E’ un’architettura elementare, ma ciò che la rende solida e rassicurante è la sua normalità. Credo che Mauro Andreini aspiri alla normalità: le sue costruzioni ce ne danno la certezza forse ancor più che i suoi tanti acquerelli tesi ad indagare tutte le possibili combinazioni e variazioni di corpi regolari, figure semplici, parole familiari…..”
( A. Natalini )
“……..Visitando di tavola in tavola, di pagina in pagina, questi luoghi riproposti dal bel disegno di Mauro Andreini ci accompagnano in questa passeggiata dello sguardo, dove si respirano arie colorate di Rosai, Carrà, Savinio….”
( B. De Batté )
“…….. Mauro Andreini ha costruito edifici che ambiscono a diventare sistemi urbani e paesaggistici formando raffigurazioni incuneate tra una moltitudine di nessi. La calma assorta della Metafisica, i colori intensi di memoria fanciullesca rubati a una storia di Rodari,……..”
( C. Gambardella )