Sei parole per l’arte #6
Ultimo appuntamento con “Sei parole per l’arte”, il ciclo di sei incontri pubblici a partecipazione gratuita tra Maurizio Ferraris ed artisti e intellettuali contemporanei che hanno proposto una riflessione sulle parole: oggetto, senso, emozione, stile, documento.
Comunicato stampa
"Per superare l’intimidazione culturale e gustare l’arte è necessario ritrovare la continuità tra il mondo degli oggetti di tutti i giorni e quello delle opere." (M. Ferraris)
Ultimo appuntamento con “Sei parole per l’arte”, il ciclo di sei incontri pubblici a partecipazione gratuita tra Maurizio Ferraris ed artisti e intellettuali contemporanei che hanno proposto una riflessione sulle parole: oggetto, senso, emozione, stile, documento.
Protagonista dell’incontro di lunedì 6 maggio alle ore 18 è “Bellezza”.
Davvero la bellezza non è più al centro delle preoccupazioni delle arti visive? E, ammesso che sia così, quali altre realtà ne hanno preso il posto?
“La bellezza, al di là dei tanti sterili avanguardismi attuali, resta ancora un'urgenza. Non mèta raggiunta, ma necessità, tensione. Spazio che non presenta più armonie, né simmetrie, ma esibisce se stesso come frammento. Luogo non di pacificazioni, ma di inquietudini”: questi i temi che affronterà Vincenzo Trione.
Il progetto nasce all’interno di MADREscenza, nuova piattaforma di ricerca e mediazione dei linguaggi del contemporaneo. MADREscenza è un programma di attività volto all’approfondimento delle tematiche del contemporaneo attraverso incontri, seminari conferenze e laboratori: un'esperienza di conoscenza che consente di approfondire ed elaborare il rapporto tra arte, pensiero e quotidianità.
Vincenzo Trione (Sarno, 1972) è professore di Storia dell'arte contemporanea e di Arte e nuovi media presso l'Università IULM di Milano. Collabora al "Corriere della Sera" ed è titolare della rubrica d'arte di "Io Donna" (magazine del "Corriere della Sera"). È stato Commissario della XIV edizione della Quadriennale di Roma (2003) e Direttore generale di "Valencia 09-Confines. Passajes de las artes contemporaneas". Ha curato mostre in musei italiani e stranieri (tra le altre, "El siglo de Giorgio de Chirico" presso l'IVAM di Valencia nel 2007, "Salvador Dalí. Il sogno si avvicina" nel 2010 e "Alberto Savinio. La commedia dell'arte" nel 2011 entrambe a Palazzo Reale di Milano). Ha pubblicato numerosi saggi su momenti e figure delle avanguardie e monografie su protagonisti dell'arte del Novecento (Apollinaire, Soffici, de Chirico). E' coautore del volume "Monocromos", che è stato tradotto in diverse lingue. Ha curato, con Giuseppe Montesano, una raccolta di scritti sull'arte di Alberto Savinio.
Maurizio Ferraris è professore ordinario di filosofia teoretica nella Università di Torino, dove dirige il Labont (Laboratorio di Ontologia). Editorialista di La Repubblica, è direttore della Rivista di Estetica e condirettore di Critique. Directeur d’études al Collège International de Philosophie, Fellow della Italian Academy for Advanced Studies in America e della Alexander von Humboldt-Stiftung, visiting professor alla Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi e in altre università europee e americane, ha scritto più di mille articoli e una quarantina di libri tradotti in varie lingue, tra cui Storia dell’ermeneutica (1988), Estetica razionale (1997) e Dove sei? Ontologia del telefonino (2005, Premio filosofico Castiglioncello). Alla sua attività è stato conferito, nel 2008, il Premio Filosofico “Viaggio a Siracusa”. I suoi ultimi libri sono Documentalità. Perché è necessario lasciar tracce (Laterza 2009), Anima e iPad (Guanda 2011), Manifesto del Nuovo Realismo (Laterza 2012) e Lasciar tracce: documentalità e architettura (Mimesis 2012).
Il LabOnt è un centro di ricerca specializzato in ontologia sociale e in estetica fondato nel 1999, e già afferente al Dipartimento di Filosofia. Scopi prioritari sono lo sviluppo e il coordinamento della ricerca, la formazione di giovani ricercatori, l’organizzazione di convegni e di workshop, la diffusione dei risultati delle ricerche dei suoi membri attraverso pubblicazioni scientifiche di carattere nazionale e internazionale.
L’incontro si tiene alle ore 18 presso la sala polivalente del Museo.
La partecipazione è gratuita.
Informazioni
tel. 081 19313016 dal lunedì al venerdì ore 9 -18 / sabato ore 9-14
www.museomadre.it